“L’attuale amministrazione comunale di Stintino sceglie di proseguire il percorso di conservazione e tutela della spiaggia de La Pelosa avviato negli anni della giunta guidata da Antonio Diana. Una scelta che si inserisce in un contesto storico e ambientale che ha le sue radici già nel 2003, anno in cui gli studi condotti dall’Ispra gettarono le basi per una politica lungimirante di protezione del territorio. L’attuale giunta quindi prosegue un lavoro ben avviato e lo fa proprio e di questo ne prendiamo atto con favore“.
Lo sottolinea il consigliere di opposizione Angelo Schiaffino che, così, commenta l’articolo di stampa apparso quest’oggi sulle pagine del quotidiano locale in cui – con un’intervista alla sindaca Rita Vallebella – si parla della politica di salvaguardia della spiaggia gioiello della Sardegna.
“Nel corso degli anni, la spiaggia di Stintino è divenuta simbolo del connubio tra sviluppo sostenibile e salvaguardia ambientale, rappresentando un patrimonio irripetibile per la comunità.
Fu per prima l’amministrazione comunale Diana – grazie alla collaborazione con l’Ispra – a installare le passerelle e le recenzione in canneti per preservare le dune di sabbia. A queste si aggiunse il regolamento per la fruizione del litorale, con l’inserimento di alcuni divieti e di limiti quindi l’adozione del numero chiuso. Analogamente, in quello stesso periodo, e sempre con la giunta Diana, venne approvato il progetto di sostituzione e riqualificazione dell’area con l’eliminazione della strada asfaltata.
L’eredità lasciata dalla precedente amministrazione è stata evidentemente ripresa dall’attuale governo locale, che così intende portare avanti le misure di tutela ambientale. “L’impegno per la salvaguardia del territorio – prosegue Schiaffino – non è solo una necessità ecologica, ma anche un elemento fondamentale per lo sviluppo economico e turistico del comune”.
“Ho sempre difeso la tutela dell’ambiente e del patrimonio naturale di Stintino – prosegue -. La scelta attuale, che riprende l’impegno avviato da Antonio Diana nel 2003 con studi Ispra, testimonia la lungimiranza delle scelte di allora e la grande responsabilità. Apprezziamo l’attenzione alle problematiche ambientali e la volontà di proseguire un percorso iniziato da decenni”.
“Analizzando il percorso intrapreso, si evince che l’adozione di politiche ambientali integrate, basate su studi tecnici e scientifici, ha contribuito a preservare le bellezze naturali e a promuovere un turismo responsabile. La collaborazione tra istituzioni, esperti e cittadini ha permesso di realizzare interventi mirati, in grado di coniugare sviluppo economico e rispetto per l’ambiente. Tale modello, consolidato nel tempo, si propone come esempio virtuoso per altre realtà territoriali”.
“In un particolare momento storico in cui le sfide ambientali si fanno sempre più pressanti, il percorso di tutela della spiaggia di Stintino si configura come un investimento strategico per il futuro, capace di valorizzare il patrimonio naturale e culturale del territorio”, conclude Schiaffino.