“Abbiamo bisogno di rimettere in moto le piccole aziende, di alleviare la sofferenza di commercianti e artigiani, di quelle categorie come parrucchieri e centri estetici che si domandano quale sarà il loro futuro. Una cura particolare sarà dedicata al turismo, ha detto il Presidente Christian Solinas. Purtroppo, nell’immediato, non si può praticare un semplice ritorno al passato così come lo abbiamo conosciuto. L’uscita dall’emergenza non sarà così rapida, ma scommettiamo sulla nostra capacità di risollevarci e di gestire questa nuova situazione con responsabilità adottando misure che consentano di lavorare convivendo con il virus fino ad una soluzione farmacologica o vaccinale”.
Sulla ripresa delle attività del settore turistico, il Presidente Solinas ha confermato quanto anticipato nei giorni scorsi: permarrà ancora per qualche settimana il blocco degli arrivi per consentire di realizzare nei porti e aeroporti sardi quelle “porte di accesso” che ci garantiranno un protocollo sicuro. Il sistema da noi predisposto, ha chiarito il Presidente, e che chiederemo al Governo di ratificare, prevede che chi vuole arrivare in Sardegna presenti, insieme ai documenti di identità, un certificato emesso nei sette giorni precedenti la partenza che attesti l’esito negativo di un tampone molecolare. Una volta sbarcati in Sardegna, i turisti saranno sottoposti ad un nuovo rapido esame e dovranno scaricare l’app che consentirà di tracciare spostamenti e contatti per rendere rapido un eventuale isolamento, evitando di chiudere strutture ricettive. Partiremo con i voli di aviazione generale, ha detto il Presidente Solinas, e proseguiremo con questo sistema per tutto il mese di maggio nella prospettiva di allargare ulteriormente le maglie da giugno.