L’ordinanza regionale di domenica scorsa, 14 giugno, prevede che nei porti della Sardegna siano attivati i rilevamenti della temperatura corporea ai passeggeri in arrivo sull’Isola. Negli scali di Cagliari, Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres, a tutti i passeggeri, in macchina o a piedi, è controllata la temperatura con le termocamere.
Per i passeggeri a piedi, i controlli verranno effettuati prima dell’ingresso nella nave, mentre chi invece viaggia con un mezzo sarà controllato prima che scenda dalla vettura.
La spesa di tutti questi controlli si aggira intorno ai due milioni di euro, tenendo conto che la cifra l’AdSP spende nelle rilevazioni è di circa un euro.
“Abbiamo preso atto delle disposizioni previste dall’Ordinanza Regionale del 14 giugno scorso e ci siamo attivati, con non poche difficoltà, per affrontare una stagione che, dal punto di vista organizzativo dei porti, si annuncia particolarmente complessa – spiega Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – In attesa di conoscere gli sviluppi della gestione emergenziale da parte degli organi competenti, ci siamo impegnati ad assicurare il servizio con le risorse umane a disposizione nei nostri porti, senza pregiudicare i precipui compiti di istituzionali di security”