Stop ai circhi e alle attività che vedono lo sfruttamento degli animali per il divertimento delle persone. E stop allo scoppio di petardi e di qualsiasi altro articolo che crei un rumore che possa spaventare.
È quanto la Giunta ha discusso ieri, 4 giugno, con la proposta di modifica del regolamento comunale per la Tutela degli animali, presentata dall’assessorato all’Ambiente e Verde pubblico e che ora dovrà passare prima in commissione e poi in Consiglio. Una scelta coerente con le linee programmatiche di mandato che prevedono «in un’ottica di sensibilizzazione ambientale, l’attenzione all’applicazione delle leggi vigenti in materia di tutela e difesa degli animali».
In particolare il documento promuove l’inserimento, tra i “Divieti generali”, il divieto su tutto il territorio del Comune di Sassari di fare esplodere petardi, botti, fuochi d’artificio e articoli pirotecnici in genere, a eccezione di quelli aventi un livello di rumorosità trascurabile o con esclusivo effetto luminoso. Si tratta di un divieto generale, che fa salvi solo piccoli petardi o altri articoli che nello scoppiare fanno poco rumore, e di quelli che servono esclusivamente per creare luci ed effetti luminosi. Eventuali eccezioni dovranno sempre essere autorizzate prima dall’Ente.
La seconda modifica, invece, prevede la totale sostituzione dell’articolo 24, su “Mostre, fiere, esposizioni, circhi e serragli da installarsi in forma temporanea sul territorio cittadino”, che finora definiva soltanto l’obbligo di richiedere una autorizzazione. Il nuovo testo proposto dalla Giunta invece è completamente nuovo, a partire dal titolo: «Divieti e regolamentazione di esposizioni, spettacoli e intrattenimenti con l’utilizzo di animali». Secondo l’articolo, composto da cinque punti, l’attendamento di circhi sul territorio comunale sarebbe soggetto a previa autorizzazione comunale e vieterebbe lo svolgimento di spettacoli, compresi quelli circensi, che utilizzino, anche solo in parte, animali in maniera innaturale rispetto alla specie di appartenenza, o che comportino maltrattamenti, costrizione, o che siano contrari al loro pieno rispetto, alla propria naturalezza di animali, appartenenti a specie sia domestiche che selvatiche. Tale divieto non si applicherebbe alle gare ippiche svolte in luoghi autorizzati, purché non ledano la dignità degli animali. È vietata altresì qualsiasi forma di addestramento di animali finalizzata alle attività di cui al presente articolo. È vietato l’impiego di animali di qualsiasi specie come richiamo del pubblico per esercizi commerciali e mostre.
La proposta di modifica del Regolamento, in attesa di una rivisitazione complessiva per l’adeguamento organico all’attuale quadro normativo, «intende promuovere con maggiore efficacia il rispetto, la cura e la presenza, nel proprio territorio, di tutti gli animali, quale elemento fondamentale di civiltà e rispetto della biodiversità».
Già nel gennaio 2017 a Sassari fu votata all’unanimità una mozione presentata dai consiglieri Francesca Arcadu e Lisa Benvenuto che impegnava sindaco e Giunta di allora a predisporre un regolamento con “Misure a favore dei circhi senza animali”, che però non ebbe seguito. Nel novembre 2019, il Movimento 5 Stelle ha presentato un’interrogazione consiliare, chiedendo proprio il divieto dei circhi con animali.
Quindi, dopo anni di attesa, la Giunta Campus smuove la situazione e adesso la parola passa al Consiglio perché la proposta diventi quanto prima realtà.