Alloggi per padri separati, questo il contenuto della proposta depositata ieri dai consiglieri di Sassari Civica Massimo Rizzu, Pietro Demurtas, Marco Manca e Giuseppe Palopoli e sottoscritta dai colleghi Francesco Ginesu, Mariolino Andria, Marco Dettori, Mariano Brianda, Lello Panu. Un tema importante soprattutto se si analizzano i dati delle separazioni relativi al 2020, che vedono l’isola in testa per numero di separati.
“Attraverso un ordine del giorno – scrive il consigliere Massimo Rizzu – proponiamo all’amministrazione comunale di avviare tutte le azioni necessarie al reperimento di alloggi, anche di natura temporanea, per padri separati. In tanti non arrivano neanche alla seconda settimana del mese perché devono garantire assegni di mantenimento, lasciare l’abitazione, trovare un altro alloggio e tanto altro”.
Qualche tempo fa, in un rapporto della Caritas, si leggeva che i padri separati erano i cosiddetti “nuovi poveri”. Questo perché, statisticamente, sono in maggioranza i padri a dover lasciare la casa coniugale e a dover cercare una diversa sistemazione, pagare un assegno periodico di mantenimento ai figli e a dover riorganizzarsi con i turni di visita.
“A volte – conclude Rizzu – riescono a tornare dai propri genitori, altre, per le motivazioni più varie, non tornano. Non possiamo, quindi, non ascoltare il grido d’aiuto di queste persone, e la politica ha il dovere di intervenire con gli strumenti che ha a disposizione”.