I lavoratori di E-distribuzione, insieme ai rappresentanti sindacali, hanno oggi manifestato davanti alla sede della società, in via Carlo Felice
“L’Enel calpesta la dignità e il rispetto dei lavoratori sardi, che chiedono solo di riavere una vita normale”, ha dichiarato il sindacato Cisal FederEnergia.
“La mancanza cronica di personale ha portato a una situazione invivibile nei posti di lavoro – ha rimarcato il sindacato -, a fronte dello stesso servizio da rendere alla clientela, centinaia di persone non sono più in organico”.
“Chiediamo il ripristino dei turni della reperibilità ordinaria, come da contratto – hanno aggiunto – ma l’azienda strumentalizza anche i bollettini di allerta meteo della Protezione civile per obbligare i lavoratori a extra turnazioni e sopperire alle gravi carenze in organico”.
“Parliamo di straordinari che vanno dalle 100 alle 160 ore al mese, praticamente siamo rapiti alle famiglie. Faremo tappa – ha concluso la nota – in tutte le città dove esiste una sede di E-distribuzione per manifestare il nostro dissenso”