Il consigliere comunale di Sassari, Giuseppe Palopoli, ha presentato un’interpellanza con cui chiede quali siano i motivi per i quali la Società Saba Italia S.P.A. ha mantenuto i vigore le stesse tariffe dei parcheggi.
L’aumento della tariffe venne giustificato con il consentire all’utenza sia il pagamento con denaro diverso dal contante, che la possibilità di integrare il pagamento in qualsiasi parcometro cittadino mediante tagliandi codificati; permettere il pagamento mediante applicazioni direttamente da smartphone (Easy park); facilitare al personale la verifica in tempo reale del pagamento del pedaggio tramite palmari collegati ai parcometri ed emettere più velocemente i tagliandi codificati per l’integrazione della sosta.
Secondo Palopoli, queste motivazioni non giustificano un aumento delle tariffe e non esiste alcun nesso tra la definizione di nuove tariffe e l’applicazione per “via sperimentale”. Inoltre ricorda che la sperimentazione è stata prorogata di dodici mesi ed è scaduta il 12 febbraio di quest’anno. A oggi non è stata deliberata un’ulteriore proroga, “pertanto è auspicabile un ritorno alla vecchia tariffa, soprattutto considerando le difficoltà economiche derivanti dall’emergenza legata al covid-19”. Nell’anno 2019, non risulta alcun accertamento di entrata e questo contribuisce ad accrescere ulteriormente il debito di Saba Italia S.P.A. nei confronti dell’Amministrazione.
Nell’interpellanza, il consigliere chiede la revoca della delibera della Giunta Municipale, che consente alla Saba Italia S.P.A. il diritto di opzione per la gestione dei parcheggi di superficie, al di fuori delle aree di pertinenza delle realizzande strutture interrate, e l’affidamento della gestione di tali parcheggi mediante un bando di evidenza pubblica.