Continua lo sciopero alla Cobec
Anche questo fine settimana, i dipendenti della Cobec iscritti alla UGL hanno incrociato le braccia per protestare, richiedendo i propri diritti.
Marco Onida, rappresentante RSA dell’UGL, ha dichiarato che i lavoratori sono stanchi di veder disattese le promesse e calpestati i diritti di chi è sempre venuto incontro all’azienda nei momenti di difficoltà.
Ha aggiunto che non è giusto che i dipendenti si sentano dire, dopo venti anni di lavoro, che sono troppo vecchi e che non valgono lo stipendio che prendono.
Giada Sechi e Piera Bitti, segretarie UGL Terziario, hanno confermato che lo sciopero continuerà ad oltranza, finché i diritti dei lavoratori non verranno riconosciuti.
Richiedono anche che i nuovi contratti siano rimessi in discussione, perché lesivi della dignità delle persone che lavorano, in quanto non prevedono i permessi ROL e quindi verrebbe intaccato il monte ferie, in caso di visita ospedaliera.