“Tariffe più basse per gli affitti degli spazi teatrali e degli impianti di proprietà del Comune di Sassari. Il Sindaco e la Giunta in questi mesi, soprattutto in quelli estivi, hanno cercato di venire incontro alle esigenze delle associazioni e degli operatori culturali cittadini duramente colpiti dagli effetti della pandemia. Credo però che sia necessario un ulteriore sforzo almeno per ridurre i costi vivi necessari per allestire spettacoli ed eventi culturali. Da qui la proposta che ho presentato in una mozione protocollata nei giorni scorsi e che verrà discussa nelle prossime settimane in consiglio”. È quanto afferma il consigliere comunale del gruppo di maggioranza in Comune a Sassari Christian Luisi.
“Le associazioni e gli operatori culturali della nostra città – scrive Luisi – hanno vissuto e stanno vivendo un 2020 caratterizzato da ingenti perdite e da una situazione economico finanziaria in molti casi del tutto deficitaria. Ho quindi pensato che fosse giusto dare un aiuto per consentire di poter programmare le attività future e gli allestimenti degli spettacoli e delle rassegne nel territorio comunale. Proprio all’inizio di quest’anno, la Giunta comunale di Sassari aveva provveduto ad adeguare le tariffe per l’utilizzo degli impianti di sua proprietà. Tale adeguamento era stato motivato con l’esigenza di allineare le tariffe con gli standard previsti sia a livello regionale che nazionale. Tra l’altro in alcune di queste strutture, come il Teatro Comunale e il Palazzo di Città, erano stati eseguiti una serie di interventi e di migliorie alle dotazioni esistenti a tutto vantaggio dei fruitori. Purtroppo la seconda ondata dell’epidemia ha creato ulteriori disagi e difficoltà alle associazioni e agli operatori culturali che si sono visti praticamente costretti a bloccare ulteriormente la propria attività, con le conseguenze economiche che si possono facilmente immaginare.
“Chiedo dunque – conclude Luisi – di rivedere le tariffe per gli spazi teatrali e per gli impianti e le strutture di proprietà del Comune e di riportarle, almeno per il 2021, alle tabelle in vigore fino al 31/12/2019, questo per consentire alle associazioni e agli operatori culturali e dello spettacolo di poter allestire eventi ed iniziative a costi più accessibili. In questo modo si verrebbe incontro alle esigenze degli stessi operatori culturali e allo stesso tempo si creerebbero le condizioni per allestire in città eventi ed iniziative che, in caso contrario, rischierebbero di non poter essere programmate”.