“Aiutiamo e sosteniamo i circoli privati sassaresi che con i recenti provvedimenti del governo rischiano di scomparire definitivamente.” Lo chiede in una nota il consigliere comunale di Sassari Christian Luisi.
“Se bar e ristoranti possono aprire almeno fino alle 18 – dichiara -, per i circoli invece la chiusura attualmente è totale. Vengono accomunati ad altri settori e ad altre realtà con le quali poco hanno a che vedere. Sono luoghi in cui in questi mesi sono state adottate e rispettate le procedure di sicurezza. Chiedo che possano essere mantenuti aperti almeno negli stessi orari di bar e ristoranti, altrimenti per la gran parte di essi si rischia di non poter più riprendere l’attività”.
“Con la chiusura – aggiunge – non si può infatti far fronte alle spese fisse, come ad esempio le locazioni o i costi per le utenze. I circoli non vanno avanti solo grazie alle quote versate dai soci, ma anche a quell’autofinanziamento che con le serrande abbassate diviene praticamente impossibile. E per loro non c’è neanche la possibilità di riceve quel ristoro di cui altre attività potranno usufruire. Segnalo a questo proposito che per la chiusura di marzo nessun circolo ha potuto ottenere aiuti economici e hanno tutti dovuto ripartire con grandissime difficoltà”.
“Serve quindi un’attenzione particolare per delle realtà che oltre a tutto fanno parte integrante della tradizione e della cultura sassarese – conclude Luisi -. È vero, il momento è difficile ed è necessaria la massima cautela per limitare il più possibile i contagi, ma sono convinto che osservando tutte le misure di sicurezza, distanziamento e utilizzo di mascherine, i circoli possano continuare, almeno fino alle 18, a rimanere aperti“.