Stamattina, 24 giugno, nella parte alta dei Giardini pubblici, il sindaco Nanni Campus ha scoperto la targa e piantato simbolicamente un albero per inaugurare il giardino dei “Giusti sardi tra le nazioni”. Alla cerimonia hanno partecipato il presidente del Consiglio Maurilio Murru, l’assessore all’Ambiente e Verde pubblico Antonella Lugliè e una rappresentanza della Giunta e dell’Assemblea civica.
Il riconoscimento di “Giusto tra le nazioni” è conferito dallo Yad Vashem, il memoriale ufficiale israeliano delle vittime dell’olocausto fondato nel 1953 che ricorda i non ebrei che hanno rischiato la vita per salvare quella anche di un solo ebreo durante le persecuzioni naziste. In Sardegna i “Giusti tra le nazioni” sono sette. Persone che hanno cercato di reagire al male in base alle attività che svolgevano.
Lo scorso 25 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, il Consiglio comunale aveva votato all’unanimità una mozione per la realizzazione di un giardino dei “Giusti sardi tra le nazioni” anche a Sassari. Si tratta di «eroi del bene – si legge nel testo della mozione – della giustizia, dell’amore e della pace che non figurano nei libri di storia, ma meritano di essere ricordati». A esporre il documento era stata il consigliere Virginia Orunesu che aveva dato l’impulso per l’avvio dell’istanza, poi sposata da tutta l’Assemblea civica.
Il voto all’unanimità dal Consiglio aveva sancito l’impegno dell’Amministrazione a individuare un’area verde dove piantare sette esemplari della macchia mediterranea in memoria dei Giusti sardi «poiché piantare un albero richiama il concetto di generare una vita o avere contribuito a salvarne altre».