Martedì 9 aprile, a partire dalle 16.30, nella biblioteca centrale di piazza Tola, l’Amministrazione comunale di Sassari ha organizzato una serata in ricordo del concittadino Gavino Perantoni Satta. La figlia Giuseppina donò alla biblioteca circa 300 volumi e varie cartelle di appunti manoscritti e dattiloscritti, ora liberamente consultabili da cittadini, studiosi e semplici curiosi. Oggi la città rende omaggio al padre e ricorda l’importante donazione per tutta comunità. La serata si aprirà con il sindaco Nanni Campus e l’assessora alla Cultura Virginia Orunesu che scopriranno la targa di intitolazione all’eclettico intellettuale della sala della documentazione locale.
Dopo la cerimonia, ci si sposterà nella sala conferenze per una serata dedicata alle numerose passioni coltivate da Gavino Perantoni Satta, con interventi di esperti e contributi video. Il nipote Federico Marras Perantoni introdurrà e modererà i contributi dei relatori che racconteranno la figura di Gavino Perantoni analizzandone le diverse sfaccettature.
La responsabile del sistema bibliotecario comunale, Maria Antonietta Ruiu, ne ricorderà il grande impegno dedicato al riordino della biblioteca quando era solo un deposito polveroso di libri; Enrico Piras e Mario Perantoni rievocheranno la sua passione e il grande contributo dato alla numismatica sarda; Antonello Mattone ne delineerà il profilo intellettuale; un affettuoso ricordo da parte dell’amico Aldo Flore e della figlia Giuseppina ne celebrerà le doti umane.
Gavino Perantoni Satta nacque a Sassari nel 1899; fu medico di grande valore e protagonista della vita politica cittadina negli anni dell’immediato secondo dopoguerra. Eclettico di natura, numismatico e bibliofilo, tra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso si dedicò con grande impegno al riordino della biblioteca comunale; negli anni anni successivi alla morte di Enrico Costa, durante i quali il patrimonio della biblioteca civica versava in condizioni di abbandono, ripulì le pagine dei libri in essa contenuti, cementate dalla polvere e dall’umidità, riportandole a nuova vita. Il suo paziente lavoro di ricerca condusse al “ritrovamento” della copia della Divina Commedia del 1481, pregiato incunabolo con incisioni realizzate su disegni di Sandro Botticelli, motivo di lustro per la biblioteca “Pasquale Tola” e per la Città di Sassari e che, per l’occasione, sarà esposta insieme alla donazione Perantoni. Morì a Sassari il 23 novembre 1963.
Due giorni dopo, giovedì 11 aprile, a partire dalle 10.30, l’Amministrazione comunale di Sassari onorerà la memoria di un altro importante concittadino, Pompeo Calvia, a cui sarà intitolata la sala studio dell’Archivio storico.