Orgoglio Biancoblu: i tifosi della Dinamo donano 12mila mascherine

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Mille sono state già donate alla Protezione civile comunale e altre sono in preparazione, per un totale di 12mila mascherine in tessuto non tessuto (TNT) a tre strati (realizzate in conformità dell’articolo 16 comma 2 del decreto legge del 17 marzo 2020). È quella che “Orgoglio Biancoblu”, il famoso gruppo di tifosi organizzati della Dinamo, ha definito la sua più bella coreografia: la creazione e donazione di dispositivi di protezione individuale fondamentali e che purtroppo scarseggiano. Un’idea nata circa dieci giorni fa e che ha trovato il supporto di tutti i sarti e le sarte coinvolti.

Grazie alla raccolta fondi organizzata annualmente, e vista la difficile situazione legata all’emergenza sanitaria da Covid-19, il gruppo di tifosi ha deciso di realizzare “una splendida coreografia per la nostra amata Sassari”, come spiegano gli stessi supporter. I tifosi hanno potuto contare sull’assoluta disponibilità delle sartorie “SOS sartoria rapida” (Vittorio Sias, Claudia Sirizzotti, Sara Cossu), “Cuci e Scuci”(Mariella Ara), “Il filo di Daniela Turra”, “Sara e cucito” (Sarà Aramfar), “Atelier Irene Contini”, “Il girasole blu (Patrizia Nuvoli), “Pret à porter 22” (Silvia Franca), “Girandole e girasoli di Anna Maria Usai” e ai volontari Bastianina Devinu, Antonella Turra, Patrizia Piga, Alessandro Muroni, Silvana Marchesi, Giuliana Delrio, Vittoria Simula, Sandro Ruda, stiamo realizzando 12.000 mascherine.

Il più sincero, sentito e profondo ringraziamento dal sindaco Nanni Campus a nome di tutta la comunità al gruppo di tifosi organizzati, a tutti i sarti, alle sarte, ai volontari, alle volontarie e a quanti hanno voluto donare la loro opera, il loro tempo e le loro competenze per realizzare questi dispositivi di protezione individuale all’intera collettività.

“La nostra iniziativa è nata circa 10 giorni fa – continua ancora il gruppo di tifosi -, il tempo necessario per ordinare il materiale, ricevere le necessarie autorizzazioni e contattare le varie sartorie, questo per far sì che, avendo fatto un ordine importante di materiale, il progetto andasse avanti più velocemente possibile”.

Tutte le sartorie contattate, nessuna esclusa, non solo hanno accettato con entusiasmo di prestare la loro professionalità, le loro strutture e la collaborazione dei loro dipendenti, senza alcun compenso, ma ci hanno anche ringraziato per averle coinvolte nel progetto”. Dopo il primo fine settimana di lavoro, stamattina è stato consegnato il primo pacco di mille mascherine alla Protezione civile di Sassari, che a sua volta si occuperà della tempestiva distribuzione in città, che sta affrontando questa emergenza. Si proseguirà anche nei prossimi giorni, fino ad arrivare al numero preventivato di 12mila.

“Ringraziamo ancora in questa nostra edizione straordinaria di coreografia le tante sarte e sarti che con il loro grande cuore e grande disponibilità stanno lavorando senza sosta, tenendoci aggiornati quotidianamente in una chat dove vengono riportati i numeri delle mascherine prodotte, ma anche condivisi gli incoraggiamenti e il sostegno reciproco” si legge nel comunicato.

E ancora “Ecco, questo è quello che ci porteremo dentro quando questo difficile momento sarà passato, insieme al grande gioco di squadra tra privati e Pubblica Amministrazione, che ringraziamo ancora per aver reso possibile tutto questo. Sperando che questa emergenza passi il prima possibile, ci auguriamo che questo piccolo gesto allevi almeno in piccola parte la grande richiesta di mascherine e che contribuisca a proteggere maggiormente i cittadini di Sassari dalla diffusione del virus. Come nel basket così nella vita, insieme si vince, sempre. E tutti noi, insieme, rispettando le indicazioni e le precauzioni che ci vengono date vinceremo anche questa battaglia. Ci vediamo al palazzetto. Forza Sassari”.

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