Ergastolano detenuto a Bancali in fuga dopo una licenza premio

evasione dal carcere di sassari
© Ansa

Ennesima fuga per Giuseppe Mastini, diventato famoso con il soprannome di Johnny lo zingaro.

Mastini, 60 anni, condannato all’ergastolo, era in permesso premio e sarebbe dovuto rientrare nel carcere a mezzogiorno. Questa è solo l’ultima delle sue evasioni: nel 2017 è stato trasferito nella casa circondariale di Bancali, proprio dopo una fuga dal penitenziario di Fossano (Cuneo). Anche in quella occasione era uscito, godendo del regime di semilibertà, e non aveva fatto rientro. La stessa cosa è accaduta oggi. È stata diramata una nota di ricerca a tutte le forze dell’ordine.

Mastini, il cui soprannome è legato alle sue origini sinti, ha alle spalle una lunga scia di sangue dalla fine degli anni Settanta. Il suo primo omicidio risale a quando aveva solo undici anni. Era stato coinvolto anche nell’inchiesta sulla morte di Pier Paolo Pasolini. Negli anni Ottanta aveva seminato il terrore a Roma. La sua prima evasione risale al 1987 quando, approfittando di una licenza premio, non rientrò in carcere e si rese protagonista di numerosi fatti criminali: furti, rapine, ma anche il sequestro di una ragazza Silvia Leonardi, l’omicidio della guardia giurata, Michele Giraldi, e il ferimento di un brigadiere dei carabinieri, Bruno Nolfi. Fu catturato due anni dopo.

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