Nella conferenza stampa di questa mattina, il sindaco di Sassari, Gian Vittorio Campus, ha esaminato la situazione dei contagi nella città, facendo anche dei rapporti con i dati di marzo e aprile.
Secondo i dati di ieri, a Sassari, le persone positive sono 236: 145 in isolamento domiciliare, tra cui i 68 immigrati del centro di accoglienza nell’hotel Pagi, a Predda Niedda, e 93 ricoverati. Ai primi di aprile, invece, erano in totale 138, mentre alla fine dello stesso mese, erano scesi a 90.
“Sono numeri che fanno angoscia ma non possiamo nascondere la testa sotto la sabbia, dobbiamo essere tutti più responsabili” ha affermato Campus, che ha invitato i cittadini a indossare la mascherina e rispettare le regole. “Dobbiamo proteggerci come se fossimo tutti un’unica famiglia, denunciamo chi non indossa la mascherina. Se qualcuno trasgredisce chiamiamo i vigili urbani”.
“Dal Governo nazionale e regionale ci aspettiamo qualcosa di più della chiusura dei locali pubblici alle 24 e dell’apertura delle scuole superiori alle 9. I numeri dei contagi sono ormai troppo alti. I contagi sono nelle famiglie. Anche per questo – ha concluso il sindaco – abbiamo bloccato le visite dei famigliari a Casa Serena, esponendoci agli attacchi dei parenti. Però così facendo in quella struttura su 98 ospiti non c’è nemmeno un positivo al virus”.