Degrado e incuria nelle zone verdi in città, gestite da Area, con zone a rischio per abitanti e animali domestici.
“Alcuni problemi sono costituiti dall’irrigazione inesistente e la scarsa frequenza degli interventi, circa una volta l’anno, con il solo sfalcio e la non raccolta delle erbacce, creando così, soprattutto in periodo estivo, l’accumulo di fieno secco, ambiente ideale per la proliferazione di zecche e diversi tipi di insetti, pericolosi per l’uomo ed i nostri amici a quattro zampe”. La denuncia arriva da Paride Boi, del coordinamento del Circolo Audax di Fratelli d’Italia. “La situazione non è da sottovalutare, perché non si parla solo di piccole aiuole varie presenti in città, ma bensì di vaste aree verdi che in alcuni quartieri raggiungono anche l’80% del patrimonio ambientale, rendendo conseguentemente, non solo l’area verde inguardabile e impraticabile, ma interi quartieri in stato di abbandono e degrado, che è l’anticamera di quello sociale”.
“La compartecipata regionale potrebbe avere grosse potenzialità per quanto riguarda la gestione del verde a Sassari, per esaltarne bellezza, ordine e la pulizia, che rappresenta armonia e cura di una città. Purtroppo a Sassari il verde risulta suddiviso tra competenze comunali e, in zone spesso ad alta percentuale di presenza alloggi popolari, AREA, l’Agenzia Regionale la cui macchina non funziona spesso adeguatamente e che, mentre scriviamo sta provvedendo alla pulizia di alcuni siti”.
“Non sappiamo se il motivo di tale mancanza sia dovuto al troppo patrimonio, il poco organico o magari ai pochi fondi a disposizione, ma queste non possano più costituire scuse accettabili e come Fratelli d’Italia Sassari Audax, consideriamo siano urgenti idee ed interventi fermi e risolutivi. Come ad esempio, utilizzando il modello comunale, affidare in adozione delle aree verdi al singolo cittadino che ne faccia richiesta o ad associazioni di volontariato ed comitati, valutandone i progetti con incontri mirati, essendo tanti i cittadini a volersi prendere cura del proprio quartiere. Riteniamo che questa possa essere una via veloce per far fronte alle difficoltà di organico ed economiche che AREA può avere. Attendiamo – conclude Boi – di capire se ci sia la possibilità di un dialogo per occuparci tutti insieme di questo problema che dura ormai da veramente troppi anni, la collaborazione è il primo passo che vogliamo intraprendere. I cittadini ce lo chiedono, i cittadini ne hanno diritto”.