“Apprendiamo con sorpresa e disappunto della bocciatura in Consiglio Comunale della nostra mozione, presentata tramite il consigliere Andria, che chiedeva l’inizio della procedura per istituire a Sassari il Registro della Bigenitorialità”. Lo dichiara Luca Babudieri, segretario del circolo Audax di Fratelli d’Italia Sassari.
“Una battaglia fondamentale per dare dignità, non solo ad entrambi i genitori separati, ma, con il doppio domicilio, tutelare i minori che spesso risultano le vere vittime dei conflitti di coppia. Le motivazioni della bocciatura si articolano in due ambiti e in nessuna giustificazione”.
“Il primo ambito – aggiunge – pare essere quello legislativo in cui, a detta della maggioranza, non è presente la giusta forza per dare seguito all’istituzione del registro. Ricordiamo invece, con ancora più convinzione, che la battaglia portata avanti nei comuni, serve senz’altro per far compiere ulteriori passi in avanti anche a livello legislativo nazionale, su una tematica fondamentale di civiltà, quindi per questa ragione, tutto ci saremo aspettati tranne una bocciatura proprio da una maggioranza di chiara connotazione civica.
“Il secondo ambito, senz’altro meno nobile, ma risultato determinante per la bocciatura in Consiglio,riguarda inutili prese di posizione pregiudizievoli tra chi deve fare, al di la del testo e del valore del tema, l’opposizione e chi la maggioranza. Ritenendo gravemente ingiusto declassare questo tema a strumento politico, chiediamo con forza che l’argomento venga ripreso in Consiglio e che Sassari si affianchi ai tanti comuni d’Italia, che hanno intrapreso questo primo passo importante per la tutela di minori e genitori separati. A tal proposito – conclude Babudieri – ripartiamo dalle parole del consigliere Orunesu che ha aperto alla possibilità di portare l’argomento in commissione, convinti che il centrodestra e tutto il consiglio in maniera trasversale, si impegnino su un tema così delicato, che grazie a Fratelli d’Italia viene portato all’attenzione dei consigli comunali di tutta Italia”.