Il consigliere comunale di Sassari e presidente del CONFIDI COOP GAR, Mariolino Andria, ha presentato diverse proposte nell’incontro del tavolo delle Attività Produttive di Sassari sugli eventi e manifestazioni pubbliche 2023, svoltosi ieri pomeriggio presso la Sala Conferenze del Settore Attività Produttive ed Edilizia Privata in Via Demuro, per un confronto sulle relative proposte e azioni da intraprendere, e al quale hanno partecipato l’Assessore alla Cultura, politiche educative e pari opportunità Laura Useri, l’Assessore ai Lavori pubblici, manutenzioni, gestione del patrimonio e strutture sportive Rosanna Arru, l’Assessore al Bilancio, infrastrutture e mobilità Carlo Sardara e l’Assessore all’Ambiente e verde pubblico Antonio Sassu, con i rispettivi Dirigenti.
Andria propone che “l’amministrazione comunale crei una struttura burocratica con precisi indirizzi strategici che sia dedicata agli eventi e che possa favorire l’iniziativa di qualsiasi soggetto interessato a generare eventi in città e che valorizzi nell’intero mese degli eventi principali (Cavalcata, Candelieri, processioni) le ricchezze identitarie di Sassari sia sotto l’aspetto culturale, su quello storico e architettonico e culinario e che estenda quindi il coinvolgimento e offrendo in questi mesi incentivi per dare finalmente la dimostrazione di una città che, in momenti di particolare interesse, non sia chiusa per ferie“.
“Strutturare – prosegue -, a ridosso dei mesi successivi la chiusura delle scuole, diverse iniziative ludico sportive negli spazi aperti della città: piazze, palestre e cortili scolastici sostenendo e collaborando anche attraverso incentivi la realtà delle associazioni sportive dilettantistiche. Creare con la collaborazione delle associazioni culturali un percorso di conoscenza delle risorse storiche e architettoniche, per l’intero anno escluse le settimane degli eventi principali della città, il sabato mattina, con la stretta collaborazione delle realtà produttive, che possa valorizzare il patrimonio sassarese sia pubblico che privato”.
“Creare con la collaborazione delle associazioni ambientaliste, della soprintendenza e degli altri enti preposti, un percorso di conoscenza delle risorse naturali ambientali e archeologiche del nostro comune, nei mesi da marzo a novembre, la domenica mattina, con la stretta collaborazione della che possa valorizzare il vasto patrimonio sassarese esistente sia pubblico che privato. Predisporre un piano organico di pedonalizzazione dinamica (da una determinata ora sino all’ora di chiusura delle attività commerciali) nei vari quartieri e nelle vie principali, organizzando eventi culturali, sportivi e di intrattenimento”.
“Organizzare delle iniziative di socializzazione e di solidarietà, da chiamare, per esempio “la borgata in città”, “la città in borgata” o “la periferia è città”. Iniziative, dove si coinvolgeranno le realtà del volontariato, tese a radicare una maggiore consapevolezza della ricchezza culturale, sociale e identitaria esistente nell’immenso territorio comunale con particolare attenzione al monitoraggio dei
Fenomeni “sparsi” di emarginazione sociale”.
“Ideare un’esposizione itinerante su personaggi illustri sassaresi che hanno fatto la storia, incrociando seminari e incontri sulle formazioni del tessuto economico della città e delle sue prospettive. Strutturare delle settimane di sensibilizzazione intorno alle giornate simbolo di regionale e nazionale sui temi sociali coinvolgendo i giovani, gli studenti, gli amministratori, l’università evitando quindi la mera celebrazione fine a se stessa. In tali giornate sarebbe interessante stimolare i giovani”.
“Creare un osservatorio economico con l’università, gli istituti di credito e altre realtà che operano nel territorio, finalizzato ad assistere sostenere e orientare l’attività di impresa e il lavoro autonomo in una città ad alta concentrazione di impiego pubblico. Riprendere e verificare la disponibilità delle strutture che agevolano l’accesso al credito e che offrono incentivi all’autoimprenditorialità per diffondere il valore dell’iniziativa privata e del fare impresa sia sul campo dei servizi, compresi quelli turistici, che sulla risorsa terra: elemento troppo trascurato in una città che vede la maggior estensione di superficie comunale della Sardegna”.
“Stabilire una settimana dedicata all’importanza dell’informazione e dei mass media quindi del saper comunicare con l’ausilio e la collaborazione dei principali attori nel panorama cittadino. La prima settimana potrebbe essere a febbraio con la prima riflessione: “se una città non sa essere attrattiva è veramente tutta colpa della stampa e dei cittadini o di chi non e’ capace di comunicare?”, conclude Andria.