Sul sito Comune di Sassari è statao pubblicato il rapporto sulla rilevazione dei prezzi a livello comunale di febbraio 2022, svolta dall’Ufficio Statistica del Comune di Sassari per conto dell’Istat.
Seppure la rilevazione non colga gli aumenti riscontrati dopo l’invasione dell’Ucraina (ogni mese lo studio si chiude intorno al 20), si registra un notevole aumento dei prezzi per i beni e servizi energetici (+38.9 percento rispetto a un anno fa) che spinge l’aumento della divisione delle spese per l’abitazione a +27.2 percento, e per i trasporti a +10.7 percento rispetto a marzo 2021.
Anche l’indice per i prezzi dei beni alimentari è aumentato in modo rilevante: +6.5 percento rispetto a un anno fa. Tali aumenti incidono soprattutto sulle famiglie a medio-basso reddito, perché i consumi per generi alimentari e le spese per la casa dei ceti medio-bassi hanno un forte peso sui bilanci familiari. L’indice generale vede un aumento dell’1.3 percento rispetto a gennaio e del 6.5% rispetto a dodici mesi fa.
Ogni mese sono rilevate per conto di Istat oltre 4.000 quotazioni di prezzo (circa 2.300 per prodotti con
cadenza mensile e 840 con cadenza bimensile). Sono 572 le unità di rilevazione coinvolte (esercizi
commerciali, professionisti e altre attività di servizi).
Prodotti ad alta frequenza di acquisto: includono, oltre ai generi alimentari, le bevande alcoliche e analcoliche, i tabacchi, le spese per l’affitto, i beni non durevoli per la casa, i servizi per la pulizia e manutenzione della casa, i carburanti, i trasporti urbani, i giornali e i periodici, i servizi di ristorazione, le spese di assistenza.
Prodotti a media frequenza di acquisto: comprendono, tra gli altri, le spese di abbigliamento, le tariffe elettriche e quelle relative all’acqua potabile e lo smaltimento dei rifiuti, i medicinali, i servizi medici e quelli dentistici, i trasporti stradali, ferroviari marittimi e aerei, i servizi postali e telefonici, i servizi ricreativi e culturali, i pacchetti vacanze, i libri, gli alberghi e gli altri servizi di alloggio.
Prodotti a bassa frequenza di acquisto: comprendono gli elettrodomestici, i servizi ospedalieri, l’acquisto dei mezzi di trasporto, i servizi di trasloco, gli apparecchi audiovisivi, fotografici e informatici, gli articoli sportivi.