Dopo le parole del Presidente dell’ANCI Sardegna, Emiliano Deiana, che ha affermato che “non ha problemi a incontrarsi con i rappresentanti dell’Unione Sindacati di Base, ma doverosamente senza verbalizzare e con la gradita presenza del sodalizio CGIL, CISL e UIL”, non si è fatta attendere la risposta del Coordinatore Regionale USB per il Pubblico Impiego, Luciano Ghiani, che ha dichiarato che “non si comprendono le ragioni per cui la dirigenza dell’Ente e il corpo politico di direzione adottino un atteggiamento omissivo alle richieste formali di informazione degli atti amministrativi, ivi compreso il Bilancio consuntivo 2019, recentemente approvato dal consiglio regionale Anci, visto che ciò è previsto dal CCNL applicato dall’ANCI Sardegna”.
“La nostra richiesta delle informazione previste dal contratto – ha aggiunto – risale allo scorso 20 ottobre, a cui è seguito un sollecito, e mira a documentare il personale sullo stato amministrativo dell’ente. Istanza necessaria per favorire e definire il miglior sviluppo delle condizioni di lavoro e di crescita professionale dei dipendenti, ma anche utile al fine di ottemperare all’esigenza di incrementare e mantenere elevata l’efficacia e l’efficienza dei servizi erogati ai Comuni della Sardegna associati. Ciò con interesse reciproco”.
“Considerata legittima la crescente necessità dei lavoratori di partecipare e vivere attivamente nei processi gestionali dell’ente, di contro, riteniamo la condotta omissiva di Anci Sardegna lesiva dei diritti dei lavoratori e della scrivente, e prefigura sin d’ora un grave comportamento antisindacale. Per queste ragioni L’Unione Sindacale di Base si vede costretta a indire lo stato di agitazione del personale e chiede che siano espletate le procedure conciliative di cui alla legge 146/1990, propedeutiche allo sciopero”.
“Se il Presidente dell’Anci Sardegna Deiana persiste nel diniego di aprire un tavolo di confronto e fornire le informazioni ledendo un sacrosanto diritto del Sindacato e dei lavoratori, lascerebbe proprio a fine del suo mandato una brutta eredità al suo successore. Al Presidente Deiana chiediamo quindi di chiudere in bellezza il suo mandato istituendo correte relazioni sindacali con la USB, evitando così uno sciopero che, con tutta probabilità, danneggerebbe anche i Comuni associati ad Anci Sardegna”, conclude Ghiani.