In Sardegna, ad aprile sono volati il commercio e i pagamenti digitali

sardegna ordini su internet

Alimentare, intrattenimento, tecnologia e accessori per la casa le categorie merceologiche più richieste on line dai sardi

Nel periodo del “lockdown”, cresce considerevolmente il numero dei pacchi consegnati da Poste Italiane in Sardegna.Nel mese di aprile nell’isola, infatti, si è registrato un incremento, su base regionale, del 76% dei pacchi e-commerce consegnati rispetto allo stesso periodo del 2019.

A guidare la graduatoria regionale è la provincia di Oristano che ha visto più che raddoppiato il numero delle consegne effettuate (+105%), seguita dal Sud Sardegna(+78%), dalla provincia di Sassari (+70%) e dalla provincia di Nuoro (+67%).Ultima, ma non meno rilevante per l’aumento delle consegne dovute all’e-commerce,la città metropolitana di Cagliari con un incremento del 60%.

L’Azienda grazie alla propria capillarità e all’efficienza della rete distributiva che sul territorio regionale può contare su 71 Centri di Recapito(25 a Cagliari e nel Sud Sardegna, 11 nell’Oristanese, 15 nel Nuorese e in Ogliastra, 20 a Sassari e in Gallura), è riuscita a far fronte alle nuove esigenze del mercato, ai nuovi bisogni dei consumatori e soprattutto al considerevole incremento di richieste di consegne di pacchi provenienti dal settore e-commerce che ha caratterizzato questo periodo di emergenza anche in Sardegna.

L’incremento degli acquisti on line ha inciso positivamente anche sul boom delle carte Postepay. Ideali per i pagamenti su internet, a fine aprile il numero complessivo delle Postepay in possesso dei cittadini sardi era di oltre 440mila, di cui circa 210milaa Cagliari e nel Sud Sardegna, circa 130mila a Sassari e provincia, circa 55mila nel Nuorese e circa 49mila nell’Oristanese.

Anche nell’isolasono state inoltre confermate le analisi di alcuni studi i quali hanno evidenziato come nei primi quattro mesi del 2020, con i negozi chiusi e gli italiani costretti a rimanere in casa, i settori maggiormente trainati dal commercio online siano stati, dopo ovviamente quello alimentare, quello dell’intrattenimento (+112%), della tecnologia (+64%) e degli accessori per la casa (+29%).

Poste Italiane – ha detto l’Amministratore Delegato Matteo Del Fante nel corso della presentazione dei risultati del primo trimestre 2020 – ha affrontato la crisi ed è pronta a sfidare il nuovo contesto facendo leva sulle sue caratteristiche di azienda sistemica, dorsale fondamentale per la continuità operativa del Paese. Il settore dei pacchi – ha aggiunto Del Fante – ha registrato una forte ascesa durante le settimane di lockdown, con una domanda che ha ricevuto un forte stimolo dovuto proprio agli acquisti e-commerce. Nel solo mese di aprile abbiamo registrato picchi di richieste paragonabili a quelli record raggiunti nei periodi natalizi o in occasione dei Black Friday”.

A livello nazionale, infatti,da gennaio a marzo, sono stati recapitati 38 milioni di pacchi, con un incremento di circa il 10% sullo stesso trimestre dello scorso anno, determinato principalmente dal +26% derivante dal comparto e-commerce. Un cambiamento rivoluzionario per l’Italia, fino ad ora uno dei fanalini di coda in Europa nel commercio on- line, settore nel quale Poste Italiane si conferma fra i leader del mercato, grazie ai suoi servizi, ai suoi 27 mila portalettere, 33.500 mezzi e oltre 1.800 centri di distribuzione.

Poste Italiane, leader anche nei servizi dei pagamenti digitali, ricorda a tutti possessori di una carta PostePaycome con la nuova APP PostePay è possibile ricaricare la propria carta e tenere traccia dei movimenti e del saldo, pagare contactless, fare bonifici o trasferire denaro, anche all’estero, fare rifornimento di carburante, pagare la sosta sulle strisce blu e acquistare il biglietto della metro direttamente dall’APP.

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