I Consiglieri regionali dei “Progressisti” hanno presentato una mozione per chiedere alla Giunta un supporto concreto ai servizi educativi per l’infanzia gestiti da soggetti privati. Dopo la chiusura imposta dal Governo per il rischio contagio da Coronavirus, che per ora si protrarrà fino al 3 aprile, i nidi, i servizi integrativi e le scuole d’infanzia stanno rischiando il fallimento.
“Rischiamo di perdere dei servizi fondamentali, che sopperiscono alle carenze delle strutture pubbliche e soddisfano i bisogni delle famiglie in modo flessibile” afferma l’On. Maria Laura Orrù, prima firmataria della mozione, che continua “Chiediamo di mettere in campo interventi straordinari mirati, perché gli aiuti previsti nel “Decreto Cura Italia” non sono sufficienti e il rischio è che queste attività chiudano per sempre”. Il Governo, infatti, ha previsto unicamente delle agevolazioni fiscali e la cassa integrazione straordinaria per i dipendenti. I centri chiedono garanzie per il futuro, considerato il mancato pagamento delle rette mensili e i pagamenti ancora attivi di tutte le spese di gestione, che con molta probabilità arriveranno fino a giugno.
I Progressisti sono convinti che, per poter sopravvivere in questo momento di crisi, i centri non debbano gravare sulle famiglie, già in grande difficoltà economiche, e chiedono alla Giunta di ampliare i fondi a disposizione e indirizzarli direttamente alle strutture.