Maxi operazione antimafia in Sardegna con 31 indagati. Finisce in cella anche l’ex assessore regionale Gabriella Murgia

Questa mattina in Sardegna è scattata una maxi operazione antimafia da parte dei Carabinieri del Ros con il supporto dei comandi provinciali di Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari, Milano, Torino e dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna. Sono 31 le persone indagate, nei cui confronti è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare del Tribunale di Cagliari, con l’accusa di Associazione a delinquere di tipo mafioso, associazione segreta, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, abuso d’ufficio, rivelazione di segreto d’ufficio, corruzione aggravata dal metodo mafioso, peculato e procurata inosservanza di pena aggravata dal metodo mafioso. Spiccano, tra gli indagati, i nomi dell’ex assessora all’agricoltura della Regione Sardegna, Gabriella Murgia, del nipote di Graziano Mesina, Tonino Crissantu e del medico Tommaso Gerolamo Cocco, responsabile della terapia del dolore all’ospedale Marino di Cagliari.

Delle 31 persone indagate, 13 sono finite in carcere: Nicolò Cossu (detto Cioccolato, implicato in vari celebri sequestri come quelli di Vinci, Licheri e Checchi), Tonino Crissantu, Gabriella Murgia, Tommaso Gerolamo Cocco, Alessandro Arca, Vincenzo Deidda, Mario Antonio Floris, Battista Mele, Giovanni Mercurio, Antonio Giuseppe Mesina, Desiderio Mulas, Paolo Murgia e Alessandro Rocca.

Sono invece stati disposti gli arresti domiciliari per gli altri 18 indagati: Vito Maurizio Cossu, Andrea Daga, Alessia Deidda, Alice Deidda, Antonio Fadda, Giuseppe Paolo Frongia, Anna Gioi, Raffaele Gioi, Salvatore Gioi, Marco Lai, Tomas Littarru, Antonio Marteddu, Riccardo Mercuriu, Serafino Monni, Marco Muntoni, Antonio Michele Pinna, Paolo Sale, Marco Zanardi.

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