“È indispensabile effettuare periodicamente un’attività di monitoraggio di habitat e specie, vegetali e animali, soprattutto di quelli maggiormente minacciati o per i quali non si hanno informazioni sufficienti”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, dopo l’approvazione della delibera, da parte della Giunta regionale, che finanzia per due anni (2020 e 2021) le attività di studi e monitoraggi di habitat e specie di importanza comunitaria per i siti della ‘Rete Natura 2000’, istituiti con direttive comunitarie in materia di tutela della biodiversità.
“La Regione ha l’obbligo di stabilire idonee misure di conservazione e le attività di monitoraggio costituiscono un aspetto fondamentale e necessario per mantenere sotto controllo lo stato di conservazione di habitat e specie di interesse comunitario, ad un livello soddisfacente nei siti Natura 2000”, ha aggiunto l’assessore Lampis.
Per queste attività, sono stati destinati 50mila euro all’anno per un’azione di monitoraggio su habitat e specie vegetali; 50mila all’anno per un’azione di monitoraggio su specie animali; 25mila all’anno per un focus specifico su alcune specie di uccelli di particolare interesse per la Regione (destinati, per il 2021, al censimento invernale degli uccelli acquatici, e, per il 2022, al monitoraggio della gallina prataiola); 25mila all’anno per la predisposizione dello studio di incidenza del calendario venatorio.