“Confidavamo in una maggiore apertura del Commissario alla possibilità di riconoscere il grande lavoro e gli enormi progressi effettuati negli ultimi anni anche grazie a importanti sforzi e sacrifici e scelte difficili. Traguardi raggiunti anche grazie alla collaborazione di aziende serie e motivate che tanto hanno investito in questi anni a favore di qualità e sanità animale”. È il commento di Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna che ieri insieme all’allevatore Pierluigi Mamusa ha incontrato il commissario europeo alla Salute e alla Sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis.
“Speravamo in una presa d’atto più significativa – continua Cualbu – perché i tempi sono effettivamente maturi per liberare la Sardegna dal balzello che tiene il comparto con il freno a mano tirato da una sacco di tempo. E invece il commissario ha chiesto altri pochi mesi per questa decisione che stiamo aspettando da quarant’anni”.
“Abbiamo ribadito che siamo consapevoli che occorre percorrere l’ultimo miglio con la stessa determinazione degli ultimi anni, senza abbassare la guardia, ma allo stesso tempo, pur ribadendo che una apertura, soprattutto alle aziende in regola – conclude -, avrebbe aiutato in questo momento questo percorso, abbiamo chiesto al Commissario che al prossimo incontro, se gli impegni sono stati mantenuti, non ci siano ulteriori rinvii”.