Con l’approvazione del bando da parte della Giunta regionale prenderà avvio a breve il programma di interventi di interesse regionale e locale finalizzato alla riqualificazione dei centri urbani per i quali la Regione ha messo a disposizione complessivamente 24.750.000 euro. È stata approvata su proposta dell’Assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris, la delibera che oltre a ripartire le risorse fissa i criteri delle opere di competenza dei Comuni e delle Città metropolitane e quelli da rispettare per la presentazione delle domande. “Promuovere gli interventi di riqualificazione rientra nel più ampio disegno di rigenerazione dei tessuti urbani e di promozione dello sviluppo locale, linee guida che ci siamo dati e che come Regione perseguiamo nell’interesse esclusivo delle Comunità e dei territori”, spiega il Presidente della Regione, Christian Solinas.
“Si tratta di una misura particolarmente attesa, che va incontro alle esigenze dei Comuni perché va a migliorare l’assetto urbano. La necessità di rendere città e paesi più vivibili si è fatta ancora più urgente con la pandemia e oggi rappresenta una leva strategica e funzionale a rendere maggiormente attrattivi e ospitali i nostri territori non solo in chiave di maggiori servizi ma anche in termini turistici”, prosegue l’Assessore Salaris evidenziando come gli interventi dovranno riguardare la messa a norma o in sicurezza delle opere, il loro completamento, la manutenzione straordinaria, la realizzazione (ex novo).
Per garantire una efficace distribuzione delle risorse il finanziamento massimo concedibile dovrà rispettare quattro soglie di importo: 600.000 per città metropolitane; 500.000 per comuni con popolazione pari o superiore a 30.000 abitanti; 400.000 per comuni con popolazione da 10.000 e fino a 29.999 abitanti; 300.000 per comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti.
Per quanto riguarda i criteri relativi alla formazione e lo scorrimento della graduatoria, l’Assessore Salaris ha proposto di valutare l’impegno di Comuni e Città metropolitane a pubblicare il bando di gara entro tempistiche brevi; il livello progettuale; l’ammontare del cofinanziamento a carico del soggetto proponente e l’inserimento dell’opera nell’elenco anagrafe delle opere incompiute. “Tutte caratteristiche – ha specificato l’esponente della Gunta Solinas – che concorreranno al buon esito della domanda di ammissione e che consideriamo necessarie per dare realmente una spinta positiva allo sviluppo dei territori e alla realizzazione di opere e infrastrutture di interesse”. Le opere oggetto di finanziamento dovranno essere destinate alla realizzazione di un intero progetto o di un intervento funzionale.