Altri 20 milioni in arrivo agli agricoltori sardi con la legge Omnibus

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Venti milioni in arrivo con la legge omnibus che verrà presentata a breve, previsti nel testo che andrà a completare il circuito dei ristori indirizzati inizialmente al mondo dell’allevamento, bovini da carne e bovini da latte, ovicaprino e al settore della suinicultura che per la prima volta è stato oggetto di provvedimenti ad hoc. Lo ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas intervenendo in collegamento video al primo Forum dell’Agricoltura della Sardegna. Un intervento a tutto campo quello del Presidente Solinas, che ha toccato la necessità di programmare, anche per spendere al meglio le risorse straordinarie, l’urgenza di sburocratizzare e semplificare e l’importanza di lavorare insieme per rendere sempre più efficiente e sempre più efficace l’azione degli Enti agricoli.

“Oggi più che mai il decisore pubblico ha bisogno di programmare e per farlo in maniera ottimale è necessario conoscere sia il territorio sia i numeri, le qualità delle colture e degli allevamenti, quindi realizzare un uno strumento che consenta di avere precisa contezza della situazione è veramente indispensabile. Abbiamo bisogno di accorciare in maniera significativa i tempi tra la decisione politica e l’erogazione finale – ha spiegato – Gli stanziamenti ci sono, le misure vengono deliberate, è la fase dell’istruttoria e poi della liquidazione che purtroppo non è compatibile né tollerabile rispetto ai bisogni delle emergenze del comparto agricolo. Oltre una mappatura conoscitiva di ciò che c’è – ha proseguito il Presidente – sarebbe quindi bene cominciare a ragionare anche in termini di carta dei suoli e delle vocazioni dei suoli, perché non dappertutto si può fare tutto in maniera efficiente, efficace ed economica. E una programmazione seria deve prevedere anche dei comparti dove si punti su alcune tipologie di colture o di allevamento piuttosto che su altre, per evitare una concorrenza inutile”.

Il Presidente ha evidenziato l’urgenza di imprimere speditezza e rapidità all’azione amministrativa in un momento di grande emergenza come quello attuale: “Siamo in una fase dove non solo dobbiamo far affluire verso le campagne i ristori e le risorse bloccate da tempo, ma abbiamo di fronte una stagione che, tra nuovo Piano di sviluppo rurale, interventi del NextGenerationUe, il Pnrr, avrà bisogno di una grande capacità di programmazione e di spesa”, ha detto facendo anche riferimento a una futura integrazione tra le politiche agricole e quelle energetiche.

Parlando degli Enti agricoli il Presidente ha evidenziato la finalità ultima che chi opera a stretto contatto con il mondo delle campagne deve avere, ovvero dare supporto tecnico in agricoltura, erogare i fondi, fare ricerca. Finalità, ha detto, “che vanno perseguite fuori dalle polemiche, fuori dalle strumentalizzazioni e andando di comune accordo verso un confronto diretto con tutti e con le organizzazioni di categoria, con gli stessi lavoratori delle aziende per mettere tutti nelle condizioni di lavorare al meglio”.

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