Adiconsum e Abbanoa siglano un accordo sulle cause aperte

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È stato firmato stamattina l’accordo tra Adiconsum e Abbanoa, che mette la parola fine a circa 15mila contenziosi, tra reclami, slacci e pignoramenti.

Nel patto, si parla anche della creazione di un organo di mediazione paritetica per affrontare anche i futuri reclami.

Abbanoa ha comunque nel corso del tempo migliorato il sistema di certificazione: nel giro di otto anni i contenziosi sono stati ridotti di oltre 25mila, arrivando all’anno scorso a poco più di cinquemila contestazioni. Numero irrisorio se paragonato ai quasi tre milioni di fatture.

L’Adiconsum ha chiuso anche molte azioni giudiziarie aperte contro Abbanoa, dalla class action sulla non potabilità a Porto Torres, Castelsardo e Tempo a processi per richieste risarcitorie reciproche. È stata trovata la soluzione per ogni singola procedura, così da chiudere tutti i contenziosi.

Con questa firma, Abbanoa e Adiconsum siglano un patto dove promettono di non aprire più contenziosi simili a quelli chiusi con questo accordo, sottoscritto dall’amministratore unico di Abbanoa Abramo Garau, dal direttore generale Sandro Murtas e dal presidente regionale di Adiconsum Giorgio Vargiu.

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