Tumori, a Porto Torres il tasso di mortalità è più alto negli uomini

municipio porto torres

La salute della popolazione di Porto Torres al centro di uno studio epidemiologico presentato nella sala Filippo Canu della cittadina turritana. Il corposo documento, stilato grazie alla collaborazione tra Ats Sardegna, assessorato regionale alla Sanità, Istituto superiore di sanità e Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna, riporta i risultati su mortalità, ricoveri ospedalieri e incidenza tumorale.

Lo studio è di natura descrittiva. Il suo principale obiettivo è rappresentare il profilo di salute dei residenti confrontandolo con quello della popolazione che vive nel bacino dell’ex provincia di Sassari (65 Comuni oltre a Porto Torres). La finestra temporale studiata per la mortalità e per i ricoverati è il decennio 2010-2019, mentre per l’incidenza tumorale è stato studiato il decennio 2006-2015.

Per quanto riguarda la mortalità del genere maschile è stato osservato un rischio maggiore per l’insieme delle patologie oncologiche rispetto a quello del territorio di riferimento, in particolare nel periodo tra la fine degli anni 90 e la fine del primo decennio degli anni 2000. La mortalità nel periodo 2010-2019 e l’incidenza oncologica nel periodo 2006-2015 sono risultate in eccesso nel genere maschile per i tumori del polmone, i mesoteliomi e i tumori della vescica, malattie potenzialmente associabili a esposizioni occupazionali ai contaminanti presenti nel complesso petrolchimico.

Nello studio viene osservato anche un eccesso di rischio di leucemia che è potenzialmente associabile con la probabile esposizione a benzene conseguente anche alle contaminazioni delle attività industriali. Il benzene, in particolare, è stato riscontrato nell’area del petrolchimico negli anni 2005-2007, con livelli di contaminazione di suolo e acque sotterranee decisamente superiori ai livelli di riferimento. Per tale inquinante, inoltre, i monitoraggi dell’aria in prossimità della darsena e del porto industriale hanno evidenziato, in alcune occasioni, la presenza di livelli molto alti.

“Il nostro obiettivo è quello di diventare dei punti di eccellenza dal punto di vista ambientale – commenta il sindaco Massimo Mulas – Rendiamo merito alla precedente amministrazione che ha dato il via a questo percorso. Studieremo con attenzione il report che rappresenta un punto fermo per programmare e calibrare le eventuali future attività industriali. Ci sono tanti dati e risultati da valutare con attenzione ed è prematuro giungere a conclusioni politiche. Le raccomandazioni fornite saranno analizzate con attenzione cercando di coinvolgere tutte le parti economiche, istituzionali e sociali del territorio creando, in particolare, una cabina di regia per incrementare la rete di monitoraggio ambientale. È uno delle principali esigenze emerse da questo lavoro”. (ANSA).

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