Nell’isola tre strutture per ospitare gli asintomatici positivi

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La Regione Sardegna ha individuato due strutture temporanee di basso livello assistenziale, a Ploaghe nel Sassarese e a Macomer del Nuorese, dove ospitare per l’isolamento e la gestione degli asintomatici positivi oltrechè alla gestione dei pazienti negativizzati. Per i cosidetti “contatti stretti” in assenza di tampone, per i quali è stata indicata dalla autorità sanitaria la necessità di un periodo di quarantena è stata individuato un immobile di proprietà regionale, l’ex Arsenale di La Maddalena. Lo ha deciso la Giunta regionale con una delibera approvata lo scorso 7 agosto e resa disponile per la lettura nelle scorse ore.

L’assessore della Sanità Mario Nieddu, nella premessa del provvedimento, ricorda che “dalle recenti evidenze scientifiche emerge che in alcuni pazienti già affetti da coronavirus, pur dopo la negatività al tampone di verifica e la scomparsa dei sintomi, permane per almeno 2 settimane la possibilità di contagio dei terzi nonché la possibilità di una riattivazione del virus nell’organismo dello stesso paziente”. Da qui la necessità di attivare queste nuove strutture che vanno ad affiancarsi alle due unità regionali di dimissioni ospedaliere una per l’Area Nord (Assl di Sassari, Olbia, Nuoro e Lanusei) ed una nell’Area Sud (Assl di Cagliari, Oristano, Sanluri e Carbonia) e alle “Unità speciali di continuità assistenziale” (Usca) che garantiscono le cure a domicilio per pazienti affetti da Covid-19 o sospetti casi positivi. (ANSA)

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