L’Aou di Sassari ha approvato il programma di abbattimento delle liste d’attesa per le patologie oncologiche mammarie. E già da sabato 24 aprile sarà possibile avviare una seduta operatoria con i primi cinque interventi chirurgici.
Il programma ha l’obiettivo di ridurre le liste d’attesa nella Smac. A causa del Covid, nella seconda fase della pandemia le liste d’attesa sono passate da uno a tre mesi, con circa 60 donne, a oggi, che devono essere sottoposte a un intervento chirurgico.
È indubbio che l’allungamento dei tempi derivi dalla conversione dei reparti ordinari in reparti Covid, dal dislocamento del personale, anche dalle Chirurgie, nei reparti che ospitano i pazienti colpiti dal Sars Cov-2. Una situazione che ha portato a ridurre le attività chirurgiche in elezione mentre non si sono mai fermate quelle in emergenza-urgenza. Si aggiunga anche la carenza degli anestesisti. La possibilità di poter utilizzare a breve la nuova graduatoria del concorso chiuso a gennaio scorso, però, sembra costituire adesso un possibile spiraglio.
Il progetto, approvato nei giorni scorsi, avrà la durata di sei mesi durante i quali sono previste 20 sedute operatorie nell’arco orario compreso tra le 8 e 20 del sabato. Trascorsa questa prima fase si procederà alla verifica dei risultati e all’acquisizione delle liste d’attesa aggiornate, così da definire l’eventuale estensione del progetto. È prevista la programmazione di una seduta settimanale da effettuarsi il sabato, in anestesia generale e loco-regionale, con l’attivazione di prestazioni aggiuntive con la collaborazione di diverse figure professionali.
Il progetto, infatti, coinvolge la Chirurgia generale, l’Anestesia e rianimazione 1 e la Smac. Sul campo ci saranno due coordinatori del progetto, un responsabile medico del blocco operatorio, un chirurgo, un anestesista, due infermieri strumentisti, un infermiere di anestesia che provvederanno all’esecuzione di interventi di chirurgia della mammella, da effettuarsi in anestesia generale e locoregionale. Sulla base della tipologia di intervento da eseguire, potrà essere coinvolto il tecnico di Anatomia patologica, il medico di Anatomia patologica e il medico di Medicina nucleare.