Questa sera, in audizione durante la riunione della Commissione Sanità, per la Protezione civile ha parlato il direttore generale, Antonio Belloi, che ha detto: “Siamo impegnati sin dal primo momento dell’emergenza, abbiamo supportato da subito il sistema sanitario regionale con i nostri seimila volontari nei porti e negli aeroporti dell’Isola. Abbiamo poi montato delle tensostrutture in tutti i pronto soccorso sardi e se serve abbiamo altre tensostrutture e altri volontari pronti a intervenire. Sino a oggi abbiamo tenuto 200 videoconferenze anche con il commissario nazionale Arcuri”. Rispondendo al consigliere Stefano Schirru (Psd’Az) a una domanda su un articolo pubblicato nei giorni scorsi dal quotidiano Il Fatto, Belloi ha fornito alla commissione una relazione di dieci pagine e detto: “Abbiamo acquistato le mascherine a un prezzo inferiore rispetto a tante altre istituzioni e non abbiamo voluto correre il rischio di essere truffati, visto che tutti i venditori ci hanno chiesto il pagamento anticipato. Nulla di sproporzionato, ricordo a che marzo il mercato era profondamente volatile e soggetto a incredibili speculazioni”.
L’onorevole Francesco Agus (Progressisti) ha chiesto agli ospiti di spiegare in che modo la Sardegna intende affrontare la fase due sotto il profilo strettamente sanitario mentre il collega Stefano Schirru ha elogiato il lavoro delle istituzioni e ha sollecitato “misure di sostegno per il 118 e un piano che individui con chiarezza di quali specializzazioni mediche la Sardegna avrà maggiormente bisogno nei prossimi anni”.
Per l’onorevole Eugenio Lai (Leu) “sarebbe importante aumentare il numero dei tamponi effettuati, 23299 a oggi come ha detto il dottor Tidore, visto l’elevato numeri di asintomatici”. Invece l’onorevole Oppi ha parlato in modo aperto: “La critica iniziale per la assoluta carenza di Dpi aveva il suo fondamento così come gli ospiti delle rsa andavano controllati da subito. Siamo stati molto fortunati ma non dobbiamo fare finta che sia andato tutto bene. È una autentica vergogna che agli operatori del 118 siano state consegnate cinque o dieci mascherine”.
L’onorevole Michele Ciusa ha sollecitato un approfondimento per capire “se è vero che la società Airgreen, affidataria del servizio di elisoccorso, si rifiuti di trasportare i pazienti Covid” mentre l’onorevole Antonello Peru (Udc) ha denunciato “la lista d’attesa anche di sedici mesi per i ciechi della provincia di Sassari in attesa del riconoscimento della invalidità” e ha chiesto un intervento deciso a favore di questi cittadini, ancora piu deboli in questo momento.
Al termine della lunga audizione il presidente Gallus ha segnalato ai commissari alcuni rilievi giunti dal Governo alla legge regionale sulle borse di studio”.