Andrea Farris e Gianluca Chelo, Segreteri provinciale del Nursing Up, sindacato delle professioni infermieristiche, sigla maggiorente rappresentativa del Comparto Sanità intervengono per sollecitare l’apertura dei cartellini del personale del comparto delle Aziende Sanitarie del territorio.
“Già nei giorni scorsi abbiamo scritto alle Aziende della Regione Sardegna chiedendo che venisse riconosciuto il tempo in più trascorso dai professionisti a lavoro a causa dell’emergenza coronavirus, perché i tempi necessari per l’assistenza diretti dei pazienti ai pazienti COVID-19 positivi si allungano, così come le consegne infermieristiche tra i turni, dovuto ad una realtà organizzativa del reparto divenuta improvvisamente molto più complessa. Inoltre l’utilizzo di DPI come tute da biocontenimento e maschere facciali, che necessitano di una svestizione complessa spesso dilatano il tempo necessario all’uscita dal nucleo di lavoro del personale in turno e di conseguenza la compilazione della documentazione infermieristica. A questo si aggiunge il sottoporsi al pre-triage quando si deve accedere alle strutture sanitarie, con rilevazione della temperatura e in alcuni casi la compilazione di un questionario, misure che spesso portano ad un ritardo considerevole nel cambio turno e nel relativo scambio di consegne tra il turno smontante e il turno montante.
Questo determina per tantissimi professionisti un uscita ritardata da lavoro che, inevitabilmente, corrisponde con un aumentata esposizione al rischio di contagio intraospedaliero. In alcuni casi sono stati segnalati a questa segreteria anche 40 minuti di ritardo nell’abbandono del posto di lavoro rispetto ai tempi pre-emergenza.
Questo incremento di fatto delle ore di lavoro, non riconosciuto economicamente ai professionisti, ad oggi non viene neanche calcolato nel monte ore settimanale e mensile del personale del Comparto Sanità, che non avrà neanche la possibilità di recuperare queste ore alla fine dell’emergenza.
Questa Segreteria è ben cosciente della particolarità di questo momento storico e delle difficoltà che affrontano le Aziende Sanitarie in questi giorni, ma allo stesso tempo è cosciente dello sforzo immane, attraverso il lavoro e le rinunce familiari, che i professionisti infermieri stanno mettendo in campo per sostenere il Sistema Sanitario Regionale, del quale risultano uno dei pilastri, e per garantire la salute e la sicurezza dei cittadini.
Pertanto chiediamo a gran voce che l’Assessorato alla Sanità emetta linee di indirizzo immediate a tutte le Aziende Sanitarie del territorio Regionale, affinché queste aprano il cartellino al personale del Comparto Sanità, al fine di garantire al personale il riconoscimento effettivo delle ore lavorate e che al contempo si mettano in atto tutte le misure necessarie per il riconoscimento dello straordinario lavorativo.