“La Commissione Sanità a cui ha partecipato il Dottor Greco, Direttore Sanitario dell’Ospedale Civile e Marino, è stata la prima di un percorso: la politica sarà ancora più vicina a tutti coloro che stanno affrontando la pandemia in prima linea”. La ha dichiarato l’esponente di Fratelli d’Italia Alghero, Christian Mulas, presidente della Commissione Sanità.
“Quello che il Dottor Greco ci ha rappresentato – ha proseguito – è un quadro che deve darci forza per proseguire e continuare a fare bene, migliorando ciò che può essere migliorato. Secondo i dati ATS, gli unici a cui bisogna attenersi per evitare il diffondersi di bufale, Alghero conta 46 positivi e l’indice Rt è più basso di molte altre realtà. Ora è importante accelerare sull’apertura di 46 nuovi posti letto presso l’Ospedale Marino e sul potenziamento del personale della struttura. Come ribadito più volte, la maggior difficoltà davanti a cui ci ha messo la pandemia è stata la carenza di anestesisti e rianimatori: le figure più richieste. In generale, sulla sanità oggi scopriamo i problemi causati dalle troppe scelte sbagliate fatte in passato”.
“Il nuovo reparto di Terapia Intensiva – ha aggiunto – dovrà restare anche una volta passata l’emergenza: questo è l’impegno su cui oggi si lavora. Le visite non-covid, ci ha assicurato Dottor Greco, continuano ad essere garantite, compatibilmente con la gravità e l’emergenza: le patologie gravi ricevono comunque adeguato supporto. Un ringraziamento va quindi al Dottor Greco per la disponibilità e per la professionalità. Ringrazio inoltre l’opposizione per il senso di responsabilità dimostrato garantendo il numero legale per l’inizio dei lavori della Commissione”.
“Con i prossimi incontri ospiteremo e ascolteremo i medici di base, i primari, gli infermieri, gli operatori sanitari, gli anestesisti, gli insegnanti, i dirigenti scolastici, le associazioni di volontariato e i rappresentanti sindacali delle categorie. La situazione è davvero paragonabile ad una guerra e un’emergenza sanitaria simile non la affrontavamo dal 1918, con l’influenza spagnola. Come abbiamo superato quella, grazie alla scienza e all’impegno di tutti, supereremo anche questa”, ha concluso Mulas.