Si è svolta a Sassari, sabato 14 ottobre, la V giornata sassarese di medicina legale. Il convegno, ospitato nella sala conferenze dell’Hotel Carlo Felice è stato organizzato dall’Ordine dei medici della provincia di Sassari, responsabile scientifico Salvatore Lorenzoni.
Dopo i saluti del presidente Nicola Addis la giornata formativa per i medici, ha preso il via con la prima relazione sulle: “Prospettive della medicina legale nella formazione” curata da Giovanni Sotgiu, preside della facoltà di Medicina di Sassari. Sotgiu, in collegamento on line, ha sottolineato “la necessità di modificare l’attuale formazione universitaria, basata su una mole di nozioni e teoria senza tener conto delle attuali esigenze della società. Il professionista del domani deve essere un medico informato, competente, che deve trattare il paziente tenendo presente il contesto sociale ed occupandosi non solo della patologia, ma anche del suo benessere. Nella medicina non “esiste un abito per ogni taglia, ma una gestione della patologia condivisa con il soggetto in cura”.
Una scuola di specializzazione a Sassari per la medicina legale è stata la proposta avanzata da Claudia Trignano, direttore di Medicina Legale dell’Aou, condivisa da tutti i presenti: “Formare i futuri medici, in un contesto in profonda crisi – ha detto Claudia Trignano – è più difficile, occorre dunque rendere questa materia più attrattiva con modelli di erogazione di didattica meno cristallizzata. Il sistema universitario deve conoscere e saper risolvere le problematiche dei servizi sanitari nazionali e regionali”. Sulle innumerevole branchie della medicina legale si è soffermato Salvatore Lorenzoni, direttore della struttura complessa di medicina legale dell’Asl di Sassari, mettendo l’accento sulle differenze tra Nord E Sud nella distribuzione dei centri di medicina legale, con un saldo positivo a favore delle regioni settentrionali. Il distretto di Sassari ha comunque una struttura complessa e ha all’attivo un distretto numero di attività di medicina legale necroscopica, “fondamentale, in caso di morti improvvise, per diagnosticare e prevenire malattie genetiche”. Grande consenso per l’intervento del sostituto procuratore di Sassari Paolo Piras che ha suggerito ai medici presenti “come tutelarsi di fronte alla legge, quando il paziente informato rifiuta le cure o esige trattamenti non adeguati e che contrastano con i criteri di scienza e coscienza”. E’ quindi seguita la lezione di diritto privato di
Andrea Nicolussi, ordinario di Diritto privato alla Cattolica di Milano su “Le disposizioni anticipate di trattamento” e l’intervento di Francesco Maria Avato dell’Università di Ferrara su: “Consenso e dissenso alle cure, problematiche medico-legali”. La mattinata si è conclusa con Pierantonio Muzzetto, presidente della consulta nazionale deontologica (CND), docente di etica su: “Rilievi etici: il valore del consenso/dissenso in epoca di AI. Al pomeriggio, Francesco Serra, dirigente medico dell’Asl di Sassari che riprenderà i lavori con: “I grandi traumatismi del traffico”, e Valentina Piredda, dirigente medico Asl tratterà l’argomento: “Acol e stupefacenti alla guida: esperienze del settorato sassarese”. La giornata di aggiornamento medico si è chiusa l’intervento di Angela Seddaiu, dirigente medico Asl con la relazione su: “Alcol e stupefacenti alla guida, esperienze della CML di Sassari”. All’ECM di sabato che darà diritto ai partecipanti all’ottenimento di 6 crediti formativi era presente anche il tenente Massimo Sai, in rappresentanza del Corpo di Polizia Locale.