Sono oltre 24mila le vaccinazioni effettuate dagli operatori sanitari dei Team Mobili della ASSL Sassari. Il dato, emerso dall’ultimo report, mette in evidenza il grande lavoro svolto dai medici e dagli infermieri che, a partire dal mese di febbraio, si sono recati in tutti i 66 Comuni del nord-ovest Sardegna per eseguire le somministrazioni del vaccino contro il SARS-CoV-2 all’interno dei Punti vaccinali mobili (PVM), delle Residenze sanitarie assistenziali (RSA), delle Case di riposo o direttamente nel domicilio degli utenti allettati o con gravi cronicità.
L’attività dei Team Mobili Vaccinali, che si somma a quella svolta negli Hub, è stata programmata dalla Direzione della ASSL Sassari per rendere la campagna di profilassi più omogenea, rapida e capillare.
L’azione portata avanti nei 66 Comuni dei Distretti di Sassari, Alghero e Ozieri è avvenuta secondo un apposito calendario, nel rispetto delle indicazioni del Piano nazionale e regionale: la priorità nella vaccinazione ha riguardato, in prima battuta, i cittadini con più di 80 anni, gli utenti allettati e con gravi cronicità. Successivamente, una volta messa in sicurezza questa fascia di popolazione, le somministrazioni sono state erogate alle altre classi di età indicate dalla normativa.
Il lavoro dei Team Mobili Vaccinali è stato coordinato dal direttore del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, il dott. Marco Antonio Guido: «I risultati raggiunti dai Team Mobili Vaccinali della ASSL Sassari sono di primo piano. I medici e gli infermieri coinvolti in questa attività hanno somministrato 11.000 vaccini nel Distretto di Sassari, 6.820 vaccini nel Distretto di Alghero e 6.385 vaccini nel Distretto di Ozieri. Grazie al loro intervento è stato possibile velocizzare il processo di immunizzazione della popolazione maggiormente soggetta al rischio di ospedalizzazione, affiancando un’intensa attività territoriale al lavoro svolto negli HUB di Sassari, Alghero e Ozieri».
I risultati ottenuti nella campagna vaccinale territoriale sono stati resi possibili anche grazie al supporto ricevuto dai Sindaci: «Le Amministrazioni locali hanno avuto un ruolo centrale nel processo di profilassi – aggiunge il dott. Marco Antonio Guido -. Di volta in volta il Sindaco del Comune interessato dalla campagna di vaccinazione ha messo a nostra disposizione le anagrafiche comunali e ci ha indicato il luogo più sicuro dove effettuare le somministrazioni. È grazie a questa collaborazione se siamo stati in grado di superare il traguardo delle 24mila vaccinazioni. Un ringraziamento da parte dell’Azienda va anche a tutti i Medici di Medicina Generale che ci hanno supportato in tutti i comuni più lontani dai grandi centri».
«Abbiamo immediatamente condiviso con la ASSL Sassari l’idea di effettuare le vaccinazioni dei cittadini fragili e allettati, degli ospiti delle case di riposo e dei cittadini over 80 nei Comuni di residenza e abbiamo offerto il massimo supporto nella fase di pianificazione del loro intervento – sottolinea il sindaco di Thiesi e presidente della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria, Gianfranco Soletta. Dall’inizio della pandemia i sindaci si sono impegnati per tutelare la salute pubblica delle comunità e, in questo contesto, l’avvio della campagna di vaccinazione territoriale ha rappresentato un momento di grande speranza nella lotta contro il Coronavirus. Nonostante gli ottimi risultati raggiunti ci ritroviamo attualmente in un periodo di stallo per via della carenza di dosi vaccinali. Il nostro appello come amministratori è che Regione e Governo intervengano affinché arrivino in Sardegna le dosi necessarie per vaccinare tutta la popolazione».
All’interno dei Team Mobili Vaccinali, le USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) hanno avuto un ruolo centrale. I giovani medici e infermieri che le compongono, guidati dalla dottoressa Giorgia Deiana, medico in servizio nella Usca n. 5, hanno offerto un contributo determinate nella campagna vaccinale. «Impiegare il personale delle Usca nella campagna di vaccinazione contro il Covid-19 è stata un’ottima intuizione. Questa scelta – dichiara la dottoressa Deiana – ha consentito alla Direzione della ASSL Sassari di essere più celere nelle somministrazioni».
Il servizio svolto dai team mobili vaccinali composti da medici e infermieri delle Usca, dei Distretti socio sanitari e del Servizio di Igiene Pubblica nord ovest Sardegna, ha permesso una maggiore informazione e capillarità nella somministrazione del vaccino. In questo modo anche le persone con mobilità ridotta e/o con più di settant’anni che nutrivano qualche dubbio sulla possibilità di partecipare alla profilassi hanno condiviso il modello di intervento territoriale avvicinandosi al vaccino e permettendo alla ASSL Sassari di raggiungere alti livelli di immunizzazione.
Nella settimana appena trascorsa i team mobili vaccinali delle USCA hanno completato il lavoro intervenendo a Erula, Castelsardo, Valledoria, Ossi, Usini, La Corte, Palmadula, Campanedda, Biancareddu e Argentiera.