Il 28 giugno torna a Sassari la “Giornata nazionale per la prevenzione e la cura dell’incontinenza”

Torna a Sassari la “Giornata nazionale per la prevenzione e la cura dell’incontinenza”. Il 28 giugno la clinica di Ginecologia e Ostetricia dell’Aou di Sassari aprirà le sue porte per offrire una serie di visite gratuite alle donne che soffrono di questa patologia considerata invalidante. La XVIII edizione dell’appuntamento dedicato alla prevenzione è organizzato dalla Federazione nazionale incontinenti e disfunzioni del pavimento pelvico (Fincopp).

L’incontinenza urinaria femminile interessa il 25 per cento delle donne nell’arco della loro vita, aumenta con l’aumentare dell’età e colpisce sino al 60 per cento delle donne in post-menopausa.
«È una patologia che riguarda la “terza fase della maturità” della donna, cioè dopo i 60 anni, ma – spiega il direttore della Ginecologia e Ostetricia, il professor Giampiero Capobianco – può insorgere anche in età fertile. L’obesità, l’ereditarietà, malattie neurologiche e il prolasso genitale sono tra i vari fattori che possono determinare e aumentare il fenomeno».

Si tratta, inoltre, di una patologia che altera la qualità della vita e che ha importanti costi per la società per disabilità associate e assenze dal posto di lavoro. Da qui la necessità di un inquadramento diagnostico-terapeutico della malattia, con percorsi mirati alla cura dell’incontinenza urinaria femminile. Nella clinica diretta dal professor Capobianco è attivo l’ambulatorio di “Uroginecologia e diagnosi e cura delle disfunzioni del pavimento pelvico femminile”. E sarà proprio questa la struttura che mercoledì 28 giugno, dalle 9 alle 14, si metterà a disposizione delle donne per una serie di visite gratuite finalizzate alla diagnosi e cura di questa patologia.

L’incontinenza urinaria quindi può essere oggi trattata con successo, spesso attraverso la combinazione di più metodi. La terapia chirurgica – ultimo approccio –, la terapia farmacologica e la rieducazione pelvica sono le tre strade possibili tutte ben articolate al loro interno.

«Quando una donna sospetta di soffrire di incontinenza urinaria – afferma la dottoressa Antonella Pischedda dell’ambulatorio di Uroginecologia – la prima cosa da fare è andare da uno specialista il quale potrà prescrivere degli esami da effettuare per conoscere il tipo di incontinenza ed il grado. Questo consente di avere un quadro preciso e dettagliato della situazione».

PRENOTAZIONE VISITE. Le visite, che si svolgeranno nell’ambulatorio al quarto piano di viale San Pietro numero 12, saranno svolte dalla dottoressa Antonella Pischedda, esperta in diagnosi e cura dell’incontinenza urinaria femminile e della terapia riabilitativa del pavimento pelvico femminile.

Per prenotarsi per una visita gratuita, a partire da oggi (esclusi sabato e domenica), le donne potranno chiamare dalle 9 alle 13 allo 079 22.82.61.

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