Emiliano Deiana, Presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani per la Regione Sardegna, ha lanciato un grido di protesta dal suo profilo Facebook, precisando che i sindaci rappresentano l’autorità sanitaria locale, ma che “nessun organismo, Statale o Regionale, li informa delle persone risultate positive al Coronavirus“.
Deiana lamenta la mancanza di comunicazione, che arriva “da mille fonti, spesso gli stessi malati o i familiari, e agiamo nel buio e nell’ignoto senza strumenti ufficiali”, non sapendo se questo “dipenda dal Governo o dalla Regione o da protocolli Ministeriali”.
Premesso che ammalarsi non è una colpa, ma una disgrazia.
Il Presidente, chiede, a nome di tutti i sindaci, di poter assolvere alle proprie competenze e obblighi di legge, “che un unico soggetto ci dia in via diretta e riservata a garanzia della privacy: la comunicazione ufficiale di positività fin dal primo tampone (per poter contenere gli effetti del contagio dentro la comunità), la comunicazione ufficiale dell’elenco di tutte le persone venute a contatto con il paziente positivo e infine la comunicazione ufficiale dell’elenco di tutte le persone messe in quarantena dalle autorità sanitarie”.
Senza queste comunicazioni, i sindaci, secondo Deiana, non hanno strumenti per agire e dare una mano alla comunità.