«Nuove sale operatorie senza macchinari? È l’ennesima bufala per screditare il lavoro fatto dall’Azienda con sacrificio e impegno in questo periodo di pandemia. Un tentativo maldestro di gettare fango sul lavoro portato a termine grazie alla collaborazione del personale sanitario, tecnico e amministrativo dell’Aou di Sassari».
È dura la posizione della direzione strategica dell’Aou di Sassari a quanto riportato ieri da alcuni organi di informazione. L’Azienda di viale San Pietro in quest’ultimo anno, caratterizzato dalla pandemia da Sars-Cov-2, è andata in contro tendenza dando un forte impulso a una serie di cantieri fermi, con l’obiettivo di addivenire a un miglioramento strutturale e tecnologico dell’unico ospedale della città. Alcuni di questi sono attualmente in itinere e altri sono stati conclusi. E questo è il caso delle sale operatorie.
«Ci siamo trovati davanti una situazione complessa – afferma il commissario Antonio Lorenzo Spano – in quanto diversi cantieri erano oggetto di contenziosi con le ditte appaltatrici e altri, invece, stentavano a partire. Abbiamo intrapreso un duro lavoro di programmazione e di gestione operativa che ha dato risultati soddisfacenti, se si pensa che si è riusciti a concludere diverse opere strategiche – tra queste le sale operatorie – mentre molti altri cantieri sono attivi, ben 11.
«Questi risultati si sono ottenuti grazie al lavoro del personale sanitario, tecnico e amministrativo, nonché grazie al costante supporto dell’assessorato regionale della Sanità», conclude Spano.
La notizia del blocco operatorio del Santissima Annunziata carente di macchinari adeguati, si rivela quindi una bufala. Questo infatti si è arricchito di tre nuove sale operatorie, pensate e realizzate con le più moderne attrezzature anche anestesiologiche.
La dimostrazione è data dal fatto che già nell’aprile 2020 l’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari aveva acquistato ben 5 workstation per anestesia, complete di monitor multiparametirici, 4 delle quali destinate alle nuove sale operatorie al quarto piano del Santissima Annunziata.
«Un numero che – commenta il direttore del Dipartimento di Emergenza e Urgenza, professor Pier Paolo Terragni – è andato ben oltre le necessità, se si considera che gli apparecchi in uso fino a maggio erano oltre che certificati anche soggetti a regolare manutenzione.
«L’arrivo anticipato delle nuove workstation – prosegue il docente – ha permesso quindi il loro immediato utilizzo, in attesa delle nuove sale che già domani riceveranno le stesse attrezzature. Le altre 4 sale continueranno con le macchine precedentemente utilizzate più una di nuova acquisizione pluriaccessoriata nella sala di cardiochirurgia». In questo modo prosegue il processo di innovazione e ottimizzazione delle risorse tecnologiche. Inoltre le vecchie sale saranno oggetto nel prossimo futuro di ricambio tecnologico.
La scelta di nuovi dispositivi di anestesia ha anche valorizzato il ruolo svolto dalle due coordinatrici di Anestesia multidisciplinare, dottoressa Grazia Canu, e di Rianimazione dottoressa Stefania Milia. Specialiste che il Dipartimento, di concerto con la direzione strategica, ha incaricato per la governance più appropriata di un sistema complesso e integrato, composto dal blocco operatorio (terzo e quarto piano) e della terapia intensiva (quinto piano).
«A tali strutture, fondamentali per la gestione dell’emergenza e urgenza – continua Terragni – si affiancano la gestione dell’emergenze intraospedaliere, delle urgenze chirurgiche e della super specialistica unità per le patologie tempo dipendenti anche Covid».
L’integrazione di risorse tecniche e strutturali sarà completata nel medio periodo dall’acquisizione di nuovo personale medico e infermieristico che, già in parte, è stato protagonista nelle diverse fasi pandemiche.
«Esiste sicuramente una carenza di personale in tutte le realtà delle aziende sanitarie regionali, compresa l’Aou di Sassari – precisa ancora il commissario –. Ma questo non ha mai fermato la nostra azienda che sta facendo il possibile per garantire l’operatività di tutti i servizi, attraverso un’azione di reclutamento del personale, ove possibile con nuovi concorsi, e di formazione dello stesso».
Per quanto riguarda il personale del blocco operatorio, arrivano anche le precisazioni della responsabile, la dottoressa Gabriella Tucconi. «Gli strumentisti del Santissima Annunziata – afferma – seguendo la strategia aziendale della riqualificazione delle sale operatorie, saranno ulteriormente implementati con nuove unità che consentiranno di garantire l’attività operatoria in tutte le 8 sale.
«Questo permetterà di far fronte alle emergenze-urgenze che vengono quotidianamente convogliate all’hub di Sassari dal territorio e dagli ospedali limitrofi del Nord Sardegna, oltre che ridurre le liste d’attesa di interventi programmati».