La nostra alimentazione è uno dei pilastri fondamentali della nostra salute, e molto spesso è anche il primo passo verso uno stile di vita che migliori il nostro benessere generale. Ne abbiamo parlato con il dott. Giovanni Cuguttu, Lifestyle & Longevity Coach esperto nel cambiamento delle abitudini, chiedendogli di svelarci qualche strategia per iniziare a mangiare in maniera più salutare.
Dott. Cuguttu, perché l’alimentazione è così importante per il nostro benessere?
L’alimentazione è fondamentale per il nostro benessere perché fornisce al nostro corpo i nutrienti essenziali di cui ha bisogno per svolgere le attività quotidiane e funzionare correttamente. Una dieta equilibrata fornisce energia, sostiene la crescita e la riparazione dei tessuti, e aiuta a mantenere un sistema immunitario forte ed efficiente.
Inoltre, un’alimentazione sana contribuisce alla prevenzione di diverse malattie croniche come le malattie cardiache, il diabete, l’obesità e persino alcune forme tumorali; mantenere una corretta alimentazione può influenzare positivamente anche il nostro stato mentale ed emotivo, contribuendo a ridurre lo stress e migliorare la salute mentale.
Al contrario, stiamo portando avanti uno stile di vita alimentare scorretto, frutto di scelte dannose per la salute e accentuato dal peggioramento della qualità dei cibi che arrivano sulle nostre tavole, sempre più carenti di nutrienti e privi di vitamine e sostanze antiossidanti.
Come possiamo iniziare a migliorare la nostra alimentazione?
Ogni cambiamento funziona meglio quando non viene percepito come tale: per questo consiglio di partire da piccole modifiche nella nostra alimentazione, anziché imporsi una dieta ferrea o addirittura delle grosse privazioni, alle quali non vedremo l’ora di sfuggire.
Dobbiamo iniziare a cambiare il modo di pensare e vedere la dieta, non come una punizione o come una serie di rinunce, bensì come una rieducazione alimentare, godersi i benefici e la soddisfazione di un corpo ben nutrito e funzionale, senza che questo significhi privarsi del piacere di sedersi a tavola o di consumare i nostri cibi preferiti.
Consiglio di partire dall’aumentare le verdure nella nostra dieta: un “trucco” semplice ed efficace è quello di iniziare il proprio pasto da una modesta quantità di verdure e passare poi al resto; per conservare le loro proprietà nutritive, scegliere quelle di stagione e biologiche.
Per evitare il più possibile le tentazioni, andare a fare la spesa con la pancia piena, così da scegliere consapevolmente ciò che mettiamo nel carrello: avremo così frigo e dispensa privi di alimenti che possano allontanarci dai nostri obiettivi.
Quali sono gli elementi che compongono il “piatto unico della salute”?
Il piatto unico è il risultato di uno studio dell’Università di Harvard, che ha messo a punto uno strumento di facile utilizzo e adatto alla maggior parte delle persone, per costruire i nostri piatti principali in maniera bilanciata.
Immaginiamo di avere davanti un piatto per pizza e di dividerlo a metà: una delle due metà è destinata a frutta e verdura di stagione, l’altra metà viene divisa in due spicchi, uno dedicato alle proteine (pesce, uova, carne, ecc.), l’altro dedicato ai carboidrati provenienti dai cereali, preferibilmente di tipo integrale. Il tutto accompagnato da olio extravergine d’oliva e almeno due litri di acqua ogni giorno.
Questa formula è da applicare ai nostri pasti principali, variando il più possibile la tipologia dei cibi e seguendo la loro stagionalità, per garantire l’apporto bilanciato di tutti i vari nutrienti di cui ha bisogno il nostro organismo per svolgere al meglio i processi fisiologici.
Quali sono invece i cibi da evitare per migliorare la nostra alimentazione?
Lo zucchero e in generale tutti i carboidrati raffinati sono tra gli alimenti più dannosi per la nostra salute, anche se spesso non prestiamo importanza perché gli effetti negativi risultano evidenti dopo diversi anni.
Dolci, snack, merendine, bevande zuccherate e alcol sono alimenti carichi di cosiddette calorie “vuote”, ossia alimenti che nonostante il loro carico energetico non apportano nutrienti per il nostro corpo.
Questi alimenti, oltre a promuovere un aumento incontrollato del peso corporeo, rappresentano un pericolo per la salute poiché aumentano l’insorgenza di ipercolesterolemia, ipertensione, obesità, diabete e malattie cardiache.