Porto Torres, Molino (Forza Italia): “Il ruolo turistico della città è ridotto a una quota irrisoria per colpa dell’amministrazione”

“Per la sinistra sarda, nelle sue componenti portuale e amministrativa, rappresentate rispettivamente da Massimo Deiana, presidente dell’Autorità Portuale Sarda ed ex assessore regionale della Giunta Pigliaru, e Massimo Mulas, sindaco di Porto Torres, il ruolo turistico della nostra città è ridotto a una quota irrisoria, con appena tre approdi crocieristici su 286 totali nell’intera Sardegna”. E quanto dichiara Pierluigi Molino, Coordinatore cittadino di Forza Italia a Porto Torres.
“Eppure – sottolinea Molino – Porto Torres vanta un patrimonio storico, culturale e ambientale di primissimo livello: ospita il parco archeologico più vasto dell’isola, un parco nazionale e un’area marina protetta, oltre a unicità territoriali come il millenario ziggurat di Monte d’Accoddi, situato a meno di cinque chilometri dalle banchine del nostro porto”.
“Sul piano infrastrutturale – prosegue il dirigente di FI – il nostro porto turistico accoglie navi passeggeri con pescaggio superiore ai 7 metri, mentre quello commerciale, al di là del Mannu, dispone di fondali oltre i 10 metri. Il declassamento del nostro approdo non è quindi imputabile a limiti strutturali, bensì a precise scelte politiche, che l’attuale amministrazione comunale non sembra in grado di contrastare, sia per limiti propri sia per vincoli di partito”.

“D’altra parte, possiamo comprendere l’imbarazzo del sindaco nel ricevere ospiti in una città che ha perso ogni decoro urbano: strade ridotte a discariche, edifici anneriti dagli escrementi degli animali, marciapiedi invasi dalle erbacce. Un degrado che peggiora di giorno in giorno, sotto gli occhi di tutti. A tutto ciò si aggiunge una viabilità disastrata, con strade che sembrano mulattiere, buche che rendono impossibile la normale percorrenza e arterie chiuse da anni per lavori interminabili, che nessuno sembra in grado di portare a termine. Una situazione che non solo penalizza i residenti, ma compromette gravemente qualsiasi possibilità di sviluppo turistico ed economico della città”.

“Per questo – conclude Pierluigi Molino – chiediamo al sindaco di farsi valere presso l’Autorità Portuale, affinché Porto Torres ottenga il ruolo che merita nel panorama turistico regionale. Piuttosto che subire passivamente il declino, l’amministrazione deve impegnarsi per valorizzare il nostro scalo e la nostra città, rendendoli finalmente all’altezza della loro storia e delle loro potenzialità”.

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