“Ingiusto chiedere altri sforzi al volontariato. Con queste parole il sito istituzionale del Comune di Porto Torres informa della decisione del Sindaco Mulas di precludere ai portotorresi la partecipazione alla campagna di screening anti- CoViD Sardi e sicuri, promossa dalla Regione Sardegna e dalla Ats”. Pierluigi Molino, coordinatore della Lega Porto Torres, ha dichiarato di trovare incomprensibile la decisione dell’Amministrazione comunale in merito a questo importante appuntamento.
“Credo fortemente nell’iniziativa, contavo che anche noi portotorresi potessimo approfittare di questa operazione di prevenzione di massa, volta all’individuazione dei soggetti positivi per delineare il quadro epidemiologico del territorio e poter isolare il coronavirus. Lo screening, che avrà luogo nei comuni della provincia di Sassari nelle giornate del 10 e 11 aprile, è gratuito e rivolto a tutti i cittadini con adesione volontaria. Lo svolgimento della campagna è affidato a medici, infermieri e tecnici informatici, coadiuvati da protezione civile e volontari. L’attività di monitoraggio si avvale di test antigenici rapidi, il cui risultato si ottiene in circa 15 minuti. I casi di positività così rilevati sono immediatamente sottoposti a conferma per mezzo del test molecolare”.
“Chiarita l’importanza di questa campagna dal punto di vista sanitario, tengo a sottolineare la gratuità della stessa: il test rapido, invece, nei laboratori privati della città ha un costo minimo di circa €45. Particolarmente in questo momento, vista la drammatica situazione economica, molti non possono permettersi di sottrarre risorse al bilancio familiare. Auspico che il sindaco torni sulla propria decisione: Porto Torres non è l’unico comune impegnato nella campagna vaccinale e se altri sono riusciti a farlo perché noi non dovremmo riuscirci? Conoscendo Massimo Mulas non posso credere che l’ostracismo all’iniziativa Sardi e sicuri sia dettato da motivazioni politiche”.
“Mi rivolgo direttamente anche alle associazioni di volontariato presenti sul territorio, chiedendo loro di farsi avanti e rendersi disponibili per affiancare gli operatori dell’ATS in queste giornate. Questo anno di battaglie, coi suoi frequenti momenti di sconforto, ci ha sicuramente provati ma ci ha anche insegnato che la vittoria sulla pandemia è possibile solamente se è garantita la salute di tutti. Questo è l’obiettivo finale che non dobbiamo perdere di vista”.