Salario minimo, Rifondazione Comunista prosegue a Sassari la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare

Sabato 28 ottobre a Sassari, dalle ore 9:30 all’Emiciclo Garibaldi, Rifondazione Comunista prosegue la campagna di raccolta firme per la Legge di Iniziativa Popolare per l’introduzione di un salario minimo di dieci euro organizzato dal Circolo PRC “Lidia Menapace” di Sassari. La campagna “10 euro è il minimo” ha l’obiettivo di superare le 50mila firme necessarie per la presentazione in Parlamento.

“L’istituzione di un salario minimo agganciato all’inflazione – si legge nel documento con il quale Unione Popolare (della quale anchi i GC fanno parte) ha lanciato la raccolta di firme – può immediatamente e concretamente aiutare cinque milioni di lavoratori e lavoratrici a uscire da una condizione di povertà e non sostituisce ma rafforza la contrattazione nazionale. La nostra proposta punta a dare attuazione all’articolo 36 della Costituzione, che stabilisce il diritto di ogni lavoratore ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. Esistenza dignitosa che non viene assicurata oggi in Italia, se non si stabilisce una cifra minima di retribuzione sotto la quale non si può scendere, indicizzata sulla base dell’inflazione”.

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