Il Presidente del consiglio comunale di Sassari, Maurilio Murru, interviene sulla polemica che imputa al “presunto cagliaricentrismo di qualsiasi Governo regionale in carica, non importa di quale colore politico, il favorire il capoluogo sardo impoverendo spietatamente tutto il resto”. Un alibi secondo Murru, che consiglia di ” farci carico di responsabilità, errori e inettitudine che sono causa reale dello stallo in cui è congelato il nord Sardegna, i veri motivi alla base delle sconfitte del nostro territorio”:
“C’è assoluto bisogno di una rappresentanza forte, coesa e indivisibile da ideali e differenze politiche disposta a combattere e parlare nel solo interesse di un territorio che per storia, cultura ed economia ha da raccontare e offrire tantissimo, nulla da invidiare. È già avvenuto in città – prosegue -, dove al netto delle naturali e fisiologiche frizioni tra maggioranza e minoranza non sono mai mancate le azioni unitarie a supporto del primo cittadino sui temi più diversi, città metropolitana e Pnrr per citarne alcuni”.
“Il nostro territorio ha da vantare competenze ed eccellenze invidiate ed invidiabili sul piano nazionale – sottolinea -, oltre che su quello locale e regionale: pensiamo ad esempio all’univesità e agli imprenditori capaci e lungimiranti, gli stessi che vedono le proprie idee e i propri sogni infrangersi puntualmente contro il muro invalicabile di Abbasanta. Un confine non certo fisico ma piuttosto culturale e profondamente radicato che vuole vederci opposti per forza di cose al capo di sotto, che ci fa sentire derubati brutalmente delle nostre opportunità di sviluppo ogni volta che il territorio perde qualcosa, solo perché siamo stati incapaci di far sentire e valere la nostra voce al momento opportuno”.
“Gli incontri sviluppati – ricorda il Presidente – nei mesi scorsi a Palazzo Ducale hanno provato a innescare e rinsaldare il senso di appartenenza che serve a uscire dall’immobilità nella quale siamo precipitati, perché non restiamo a guardare inermi gli altri andare avanti ed evolvere e cominciamo a progredire anche noi insieme a loro. Non è un’utopia e lo dimostrano anche le associazioni di categoria, capaci di confinare le singole appartenenze per condividere idee e progetti che fossero di tutti e a beneficio di tutti. Chi intende remare contro portando avanti le proprie e personali battaglie ha già perso in partenza, dimostrandosi privo di idee e iniziative concrete”.
“Il nord ovest non tornerà ad essere locomotiva di sviluppo dell’intera regione tramite costanti alibi e scusanti, né di certo ci riuscirà se ad emergere saranno solo divisioni e contrasti. A fare la differenza sarà il peso delle competenze che riusciremo a esprimere e portare sui tavoli di discussione, perché il territorio abbia ciò che gli spetta e che merita”, conclude Murru.