Il prossimo 12 giugno in cui si voterà in 65 Comuni sardi per le amministrative e i referendum sulla giustizia.
Circa 200mila i sardi che dovranno esprimersi nella scelta dei loro rappresentanti nei piccoli e grandi centri, tra i quali solo due con oltre 15mila abitanti (Oristano e Selargius) dove è previsto l’eventuale turno di ballottaggio il 26 giugno.
E la città di Eleonora è l’unico capoluogo interessato da questa tornata elettorale, anche se nell’elenco compaiono alcuni centri costieri importanti come Pula, Bari Sardo, Arzachena, Stintino e Carloforte.
Corsa per il sindaco anche a Tresnuraghes, uno dei comuni del Montiferru colpiti dal maxi incendio nell’Oristanese del 2021, e Portoscuso, dove insiste il polo industriale di Portovesme. Oristano è anche la provincia con più centri (19) coinvolti nel rinnovo degli amministratori locali, seguita da Sassari (16), Sud Sardegna (14), Nuoro (13) e Città Metropolitana di Cagliari (3).
I partiti e le coalizioni, che a Oristano vedono ancora al lavoro il centrodesstra sulla scelta del nomi dell’aspirante sindaco, avranno tempo sino alle 12 di sabato 14 maggio per presentare le candidature e le liste dei candidati per la carica di consigliere comunale, dove ogni genere non può essere rappresentato in misura superiore ai due terzi dei candidati nei comuni con popolazione superiore ai 5mila abitanti. In quelli con popolazione inferiore, pena la ricusazione, devono essere necessariamente presenti candidati di entrambi i sessi, ma in questo caso l’obbligo si può ritenere assolto con la presenza di almeno un candidato di sesso diverso dagli altri.