“Disattendendo le richieste delle Ferrovie di potenziare gli organici e i presidi di polizia ferroviaria, il governo nazionale continua a eseguire chiusure di importanti presidi di sicurezza nei territori” afferma il consigliere regionale della Lega Michele Ennas.
“Il presidio di Iglesias è un punto di riferimento importante per tutto il territorio che garantisce un’importante vigilanza nei nostri scali ferroviari, nonostante il personale ridotto al minimo. Il Governo PD-5S è bravo nei proclami ma nei fatti passa le giornate a discutere di come smontare i Decreti sicurezza e approvare atti che riducono la presenza delle forze dell’ordine nei territori periferici che meritano un’attenzione particolare”.
“Stesso discorso”, continua il consigliere regionale, “vale per i rappresentanti regionali di tali partiti: parlano di lotta allo spopolamento poi non muovono un dito quando i loro compagni a Roma si riuniscono per eliminare punti di riferimento importanti per le comunità, indebolendole e contribuendo a farle scomparire. È successo al presidio della stradale di Fonni, vogliono la stessa cosa per la Polfer di Iglesias”.
“Per quanto riguarda il controllo del territorio tramite i presidi di sicurezza garantiti dalla Polizia di Stato, la Lega ha una visione opposta a quella dell’attuale governo”, dichiara il deputato della Lega Guido De Martini. “Più agenti, più mezzi, più strutture a disposizione. Per quanto ci è possibile faremo tutto il necessario per garantire questa fondamentale esigenza dei cittadini. Ho presentato un’interrogazione alla Camera per manifestare il disappunto sul paventato smantellamento chiedendo di fare un passo indietro mantenendo un punto di riferimento in grado di prestare un servizio che gode della fiducia di viaggiatori e personale ferroviario”.
Il tema della sicurezza è da sempre centrale per la Lega. “Nell’ultimo incontro tra amministratori regionali delle varie regioni sono stati istituiti dei tavoli tematici, uno in particolare dedicato alla sicurezza con l’obiettivo di sollevare il livello di attenzione sugli atti che il Governo centrale sta mettendo in essere per ridurre i livelli di sicurezza nei territori”, conclude il consigliere Ennas.