Città balneari, Masala e Cocco (FDI): “Alghero protagonista grazie al lavoro del centrodestra. Ora verso legge nazionale”

“L’approvazione della mozione sulle città balneari è un importante atto che riconosce le specificità e le esigenze dei Comuni costieri, come Alghero, nei quali si genera gran parte del PIL turistico regionale. Con questa mozione il Consiglio regionale ha lanciato un messaggio di sostegno alla proposta di una governance più efficiente per le comunità costiere.” Lo dichiarano in una nota congiunta la consigliera regionale Francesca Masala e il consigliere comunale di Alghero Alessandro Cocco, entrambi esponenti di Fratelli d’Italia.

Francesca Masala sottolinea: “Abbiamo sostenuto con convinzione la mozione della collega Cristina Usai e ringraziamo tutti i gruppi che l’hanno approvata all’unanimità. I comuni costieri, e in particolare le città balneari, subiscono in estate una pressione straordinaria su infrastrutture e servizi: chiedere uno status speciale non è un privilegio, ma un atto necessario per garantire servizi adeguati ai residenti e ai turisti.”

Alessandro Cocco, capogruppo in Consiglio comunale ad Alghero, aggiunge: “Questo percorso Alghero lo ha intrapreso con coraggio già nel 2021, durante l’amministrazione di centrodestra, con l’adesione al network G20 Spiagge voluta dall’assessore Marco Di Gangi. Un progetto che ho poi seguito in qualità di assessore al turismo, insieme agli assessori Andrea Montis ed Emiliano Piras. Eravamo – e siamo – convinti che Alghero potesse giocare un ruolo di primo piano, ed è anche grazie a questo impegno se a maggio ospiteremo proprio qui il summit nazionale del G20s.”

“Prendiamo atto positivamente – concludono Masala e Cocco – che l’attuale amministrazione comunale abbia scelto di proseguire su questa linea. Quando si tratta di progetti utili alla città, l’interesse di Alghero deve venire prima di ogni appartenenza politica. Fratelli d’Italia continuerà a lavorare perché questa iniziativa si traduca presto in una norma nazionale in grado di garantire risorse, servizi e pari dignità amministrativa ai Comuni che, come il nostro, ogni anno affrontano sfide straordinarie per accogliere oltre un milione di presenze.”

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