Auriemma (FDI Alghero): “Grazie al governo Meloni stop al test di Medicina e opportunità per i giovani sardi”

“L’abolizione del test di ingresso a Medicina rappresenta una svolta importante per il sistema formativo e sanitario italiano. Rendere l’accesso più equo permetterà di formare un numero maggiore di professionisti, rispondendo così alla grave carenza di medici che colpisce l’intera Nazione, e in particolare la Sardegna”. Lo dichiara Alessio Auriemma, dirigente cittadino di Fratelli d’Italia ad Alghero, commentando il provvedimento approvato oggi alla Camera.

“Per troppo tempo il test d’ingresso ha rappresentato un ostacolo per molti studenti meritevoli. Ora, con un sistema che seleziona gli studenti durante il percorso di studi anziché attraverso una prova iniziale, si garantiscono pari opportunità a chi desidera intraprendere questa carriera. In un momento in cui molte strutture sanitarie faticano a reperire personale, questa riforma assume un valore ancora più rilevante”.

“Accanto a questa misura, è stato approvato un Ordine del Giorno che impegna il Governo a riequilibrare l’accesso alle scuole di specializzazione medica, riservando almeno il 40% dei posti agli studenti provenienti da territori a forte spopolamento. Questo è un passo concreto per garantire la presenza di medici e specialisti anche nelle zone più periferiche della Sardegna, dove la carenza di personale sanitario è ormai una vera emergenza”.
“L’Ordine del Giorno è frutto di un importante lavoro politico, portato avanti con determinazione anche dall’On. Barbara Polo, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia. Contrastare lo spopolamento e garantire ai giovani la possibilità di costruire il proprio futuro nella propria terra sono obiettivi fondamentali. Ora è essenziale che queste misure vengano attuate in modo efficace, affinché non restino solo intenti, ma si traducano in risultati concreti”.

“Per troppo tempo i giovani sardi hanno dovuto scegliere tra la formazione e il legame con la propria terra. Serve una politica che dia loro reali opportunità senza costringerli a emigrare. Investire nella formazione e nella sanità è il primo passo per costruire un futuro solido per la nostra regione”, conclude Auriemma.

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