Atreju, se non lo conosci ne sparli

Sull’evento di Atreju, potremmo raccontare di un successo sempre crescente, al di là delle più rosee aspettative, come hanno sottolineato gli stessi organizzatori, dibattiti con ospiti internazionali e nazionali di quasi tutti gli schieramenti. Già il quasi. Perché nonostante la supponenza e lo snobismo da parte di chi non ha voluto essere presente, Atreju è stata un’occasione vera di confronto ed è ormai la più importante manifestazione politica, culturale e intellettuale in Italia. Assumendo sempre più carattere internazionale, come dimostrato dai numerosi ospiti mondiali presenti. Da Elon Musk, a George Simion presidente AUR della Romania, passando per Radoslaw Figiel vice presidente ECR, Assita Kanko vicepresidente ECR, Jeorge Buxadé Villalba anche lui alla vicepresidenza del partito dei Conservatori in Europa e ancora Santiago Abascal presidente di Vox , Edi Rama primo ministro dell’Albania e Eman El-Sheikh direttore del centro cyber Security nel professore di informatica presso l’Università della Florida.

Senza dimenticare scrittori, attori, sportivi, intellettuali presenti all’evento. Ne citiamo solo alcuni. Filippo Volandri CT della nazionale di tennis insieme al suo collega Luciano Spalletti CT della nazionale di calcio.

Per la cultura e per il giornalismo citiamo fra i tanti Federico Rampini, David Parenzo, Giuseppe Cruciani, mentre per la nutrizione e il benessere presenti fra tanti, lo chef Vissani e il medico nutrizionista Giorgio Calabrese.

Finito questo lungo elenco, ma ne mancano veramente tanti, di personaggi che hanno dato sostanza e grande contributo al dibattito, arriviamo a ciò che i media, soprattutto da una certa parte, hanno riportato sulla manifestazione che quest’anno si è svolta ai piedi di Castel Sant’Angelo.

Partiamo dalla fine e dall’intervento conclusivo di Giorgia Meloni, la quale ha portato sul palco tutti i risultati fin qui raggiunti dal governo e i prossimi obiettivi, con alcune stoccate a chi in questi anni ha denigrato, offeso e attaccato in maniera decisa il presidente del consiglio e il partito tutto. Alcuni riferimenti ad influencer e scrittori del mainstream, non sono andati giù all’intelligenzia di sinistra, che hanno come per incanto, cancellato quattro giorni di dibattiti, di proposte, di discussioni e di analisi. Vedere giornalisti, chi vi scrive era presente, intervistare cittadini spagnoli, chiedendo conto delle parole del Presidente di Vox rivolte al premier Sanchez, dimostrano la mancanza di argomentazioni e la ricerca ossessiva del gossip di basso livello.

Cito ma solo velocemente, chi sulle colonne addirittura del Corriere della sera, si è soffermato sul caldo all’interno della struttura e sul menù proposto dalle casette di Natale, in un villaggio organizzatissimo e frequentato da tante famiglie.

Niente di nuovo sotto il sole, per citare una frase nota, da parte di chi non ha evidentemente ben compreso lo spirito dell’evento Atreju, cresciuto in maniera esponenziale in questi anni e luogo in cui è possibile dialogare e discutere partendo da idee contrapposte, ma che trovano accoglienza e casa riportando la politica e la cultura al centro tra la gente.

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