Il consigliere comunale Mariolino Andria, esponente del PSd’Az, ha presentato una mozione di sostegno alle azioni che il Presidente Solinas, la Giunta e il Consiglio regionale della Sardegna stanno intraprendendo per respingere il piano dell’attuale governo (Cnapi) che individua anche la nostra isola come idonea al Deposito unico dei rifiuti nucleari.
“Il piano del governo nazionale (attraverso la Carta Nazionale delle Aree potenzialmente idonee -Cnapi- elaborata dalla Sogin ed approvata dai Ministri dello Sviluppo Economico Patuanelli e dell’Ambiente Costa, entrambi del M5S) mirato a collocare (anche) in Sardegna il deposito dei rifiuti radioattivi di tutta Italia è inaccettabile nella sostanza e nel metodo, non rispetta l’autonomia della nostra Regione e offende un intero popolo”.
“Questa “Carta Nazionale” del governo – ha aggiunto -, che prevede ben 14 siti in Sardegna (sui 67 individuati complessivamente nel territorio nazionale) idonei alla realizzazione del Deposito unico dei rifiuti nucleari, rappresenta l’ennesimo atto di arroganza e prevaricazione di un Governo il quale, evidentemente, non ha alcun rispetto per la nostra isola, già martoriata e in grave sofferenza nel settore dei collegamenti aerei e navali e più in generale costretta ormai da troppo tempo ad una insopportabile marginalità”.
“La Sardegna e il Popolo Sardo, in maniera definitiva ed irrevocabile, ha già manifestato la sua contrarietà, sia con un Referendum che con una una legge regionale, ad una qualsiasi ipotesi di individuazione, nell’isola, di un Deposito unico dei rifiuti nucleari. La Sardegna ha già pagato fin troppi tributi alla “solidarietà nazionale” verso lo Stato italiano sacrificando oltre il 60% delle servitù militari dell’Italia sul proprio prezioso territorio, vastissime aree, con tracce ancora pesanti ed inquinanti, di servitù industriali ed ambientali della chimica di stato: aree e servitù, peraltro, ancora in attesa delle più idonee e tempestive bonifiche. Abbiamo già dato”, ha concluso Andria.